Almaviva porta avanti le procedure per la mobilità

mobilitàIncontro con Almaviva  a Roma sulle procedura di mobilità, 1670 solo a Palermo. Durante l’incontro l’azienda ha ribadito i numeri della crisi, che evidenziano una perdita di 80 milioni di fatturato negli ultimi 6 anni, 1,5 mln di euro al mese, ribadendo il no alla proroga del contratto di solidarietà e l’intento di procedere con la mobilità.“L’azienda continua  a non cambiare posizione sulla mobilità anche se resta aperta al dialogo dichiarando che le novità potrebbero giungere solo in caso di interventi strutturali da parte del governo sul settore. Non possiamo accettare che si vada avanti con le procedure, chiediamo un incontro al Mise e alla Presidenza del Consiglio e attiveremo presto  iniziative di lotta in tutte le città oltre ad una  manifestazione nazionale per sollecitare le istituzioni ad intervenire”.  Lo affermano Eliana Puma  Rsu Fistel Cisl e Francesco Assisi segretario Fistel Cisl Palermo Trapani.

Per Giorgio Serao segretario nazionale  Fistel Cisl “la responsabilità del governo è immensa, perché nonostante le denunce di questi anni da parte del sindacato, ha sottovalutato il problema e oggi deve assumersi la responsabilità  di migliaia di licenziamenti”.  I lavoratori hanno improvvisato una manifestazione spontanea questo pomeriggio sul ponte di via Belgio a Palermo. “Sono esasperati e preoccupati – aggiungono Assisi e Puma –   dopo l’incontro di oggi e il tavolo di ieri fra azienda e Regione, non si intravedono soluzioni alla vertenza”. L’azienda ieri infatti ha ribadito il suo no all’ipotesi di ammortizzatori davanti anche all’impegno dell’assessore regionale alle Attività Produttive Lo Bello di intervenire per mantenere i livelli occupazionali.

“E’  giunto il momento di lavorare insieme governo, sindacato e azienda per regolamentare il settore – conclude Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani -,  servono  ammortizzatori sociali straordinari, una legge sulle delocalizzazioni esigibile e contrasto alle gare al massimo ribasso. Il Mise convochi subito un tavolo specifico su Almaviva al di la di quello aperto sul settore dei call center”.

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