Finale e San Mauro, a voi la scena

a voi la scenaMeno uno. Sta per concludersi il countdown in vista di quello che potrebbe essere il match dell’anno del campionato di terza categoria. Domani alle ore 15, il San Giuliano di Finale di Pollina, teatro di successi che nel piccolo del calcio dilettantistico possono essere considerati storici, come campionati e coppe vinte al cospetto di realtà territoriali ben più estese di Finale, avrà la possibilità di scrivere un’altra pagina importante, ospitando l’atteso derby fra Asd Finale e Asd San Mauro.

Un derby atipico, se considerato che le due compagini, quest’anno, sono state “cedute” alla delegazione barcellonese, per sopperire alla carenza di squadre nel settore centro-orientale della Sicilia. Un derby che ha avuto inizio lo scorso mese di ottobre, quando le due squadre si sono affrontate per la prima volta in una mini partita da 45 minuti in occasione del Memoria Spallina e Cannizzaro. Il San Mauro passò in vantaggio con la rete di Mariano Madonia, il Finale ribaltò con Danilo Martorana e Mimmo Mastandrea, dimostrando già allora quel pizzico di solidità in più che l’ha resa dominatrice del campionato.

finaleAi blocchi di partenza le compagini di mister Sandro Tumminello e mister Mauro Glorioso sono state da subito considerate le favorite assolute per la vittoria del campionato, ed il campo ha ben presto confermato quanto pronosticato. Vittoria dopo vittoria si è arrivati al primo, vero scontro diretto con soli due punti di distacco (dovuti al pareggio del San Mauro sul difficile campo di Tortorici, nel quale incapperà anche il Finale) a favore del Finale, e nemmeno il faccia a faccia è riuscito a spezzare l’equilibrio, visto che al gol di Mastandrea nel primo tempo, ha risposto Lucio Nicolosi nella ripresa. Poi il San Mauro ha vissuto un calo quasi naturale in un’annata così lunga, con due sconfitte a cavallo dei due gironi, prima di riprendere, nelle ultime settimane, un cammino da schiaccia sassi. Il Finale, invece, non ha mai ceduto un millimetro, mostrando una solidità degna di categorie superiori, evidenziata dai soli 3 gol subiti, che ne fanno miglior difesa della terza categoria a livello nazionale.

A livello tattico si affrontano una squadra camaleontica quale il San Mauro, che nel corso del campionato ha mostrato più facce, dal 4-3-3 iniziale, sinonimo di gol, al 3-5-2, al più solido 4-4-2, mostrandosi capace di poter interpretare diversi schemi di gioco con eguale disinvoltura, ed una ben più quadrata, il Finale, che ha da subito trovato la quadratura del cerchio, discostandosi poche volte da un solido 4-4-2, senza mai perderla.

san mauroSarà il confronto fra una difesa granitica, guidata dal portiere Giuseppe Vuono e da difensori del calibro di Fabio Madonia e Giuseppe Gatta, ed un attacco molto prolifico, quello del San Mauro, guidato dal grande ex Giuseppe Botindari, il cui nome è storia nei campi del circondario, e Peppe Vecchio, capocannoniere del torneo con la bellezza di 17 gol realizzati. Dall’altra parte del campo, invece, i vari Corradino, Martino, Nicolosi e Santangelo dovranno tenere la museruola ad un altro bomber di razza, Mimmo Mastandrea e allo sgusciante Danilo Martorana. Interessante anche il duello a distanza sulle corsie mancine fra Marco Martorana e Mario Caruso, rapidi e abili nell’uno contro uno e nel cross dal fondo. Ma tutto lascia presagire che avrà la meglio chi riuscirà a prevalere nella zona nevralgica del campo. Si specchieranno infatti le due mediane migliori del campionato: da una parte Sandro Tumminello e Angelo Solaro, dall’altra Angelo Fertitta e Marco Botindari.

Una partita sulla carta molto equilibrata e nella quale le scelte dei due allenatori, Sandro Tumminello e Mauro Glorioso, potrebbero risultare decisive.

L’importanza della partita diventa doppia se si considera la classifica. Il Finale, infatti ha in mano il primo match point del campionato. Vincere significherebbe staccare la concorrenza di 7 punti (Castelluccese n.d.r.) e chiudere matematicamente il campionato. Al San Mauro i tre punti servono invece per alimentare le residue speranze di aggancio sui cugini, e soprattutto per portare a termine nel migliore dei modi il rush finale con la Castelluccese valevole il secondo posto e la conseguente possibilità di affrontare i play off fra le mura amiche.

I presupposti per un grande sabato di calcio e spettacolo ci sono tutti. Domani sarà il campo a parlare.

Angelo Giordano

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