ARS senza piena parità di rappresentanza femminile

parità-di-genere1“In Sicilia, aver introdotto con una legge varata dall’Ars la doppia preferenza di genere per le elezioni amministrative, rappresenta di certo un passo in avanti per le donne, ma resta ancora un vulnus: non aver approvato la medesima regola per l’elezione dei parlamentari all’Assemblea regionale.

Tra quasi un anno i siciliani torneranno alle urne anche per eleggere i componenti dell’Assemblea e il presidente della Regione, ma ancora l’aula su questo non si è espressa. Si porti in aula il ddl e si consenta al Parlamento di votarlo”. Lo dice la deputata regionale del Pd Mariella Maggio.

“E’ una battaglia culturale e di civiltà per assicurare piena parità di rappresentanza tra i generi – aggiunge – che va perseguita per consentire alle donne una maggiore partecipazione democratica ai processi decisionali della politica. A settant’anni dal riconoscimento del diritto di voto alle donne, ci sono ancora tante barriere da abbattere, tra diritti negati e ritorni indietro, anche sul versante della legalità. Per un reale cambiamento serve una maggiore rappresentanza femminile nelle Istituzioni ad ogni livello”.

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