Monta la polemica a Termini Imerese sulla mancata assegnazione di una vera sede per il Centro d’Istruzione per adulti. Dieci CPIA sono stati istituiti in Sicilia nel febbraio del 2015, e nel comune di Termini ha sede il CPIA PAlermo2. Il primo di settembre hanno avuto inizio le attività del centro senza però ad avere a disposizione una vera sede, appoggiandosi in alcuni locali messi a loro disposizione nel palazzo comunale.
Il dirigente scolastico, Patrizia Graziano, gli insegnanti e l’intero personale sono in rivolta: una situazione che all’inizio era stata presentata come provvisoria corre ora il rischio – dopo sei mesi – di diventare quasi definitiva, con gravi ripercussioni sulla qualità del servizio.
“Ad oggi – dice una nota del Collegio dei docenti – noi non abbiamo una nostra vera “identità” che, certamente, viene data dalla presenza “reale” di una sede amministrativa dove la nostra Dirigente, il suo staff, il DSGA possano operare. Dov’è la struttura “promessa” dal Comune di Termini Imerese all’atto dell’identificazione della nuova sede del CPIA Palermo 2? Si deve considerare veramente inammissibile e mortificante per la Dirigente scolastica continuare ad “elemosinare” ciò che sarebbe dovuto esser l’elemento portante di questa nuova realtà scolastica: UNA SEDE. Noi operatori dei CPIA Palermo 2 fino ad oggi siamo stati “invisibili”, ma ora reclamiamo la nostra visibilità.“
All’orizzonte non si intravedono comunque soluzioni risolutive.