11 Discariche irregolari. Maxi sanzione dall’UE

discarica1Sono ben 11 le discariche irregolari per le quali siamo sotto sanzione da parte dell’Unione Europea:
MISTRETTA – Contrada Muricello
CERDA – Contrada Caccione
SAN FILIPPO DEL MELA – Contrada S. Agata
CAMMARATA – Contrada San Marino
RACALMUTO – Oliva Troiana
SICULIANA – Contrada Scalilli
LEONFORTE – Contrada Tumminella
AUGUSTA – Campo Sportivo
PATERNO’ – Contrada Petulenti
MONREALE – Contrada Zabbia
PRIOLO GARGALLO – Penisola Magnisi (discarica con rifiuti pericolosi).

Per ciascuna di queste discariche la sanzione è di € 200.000, ad esclusione di quella di Priolo che costa € 400.000 a semestre. Totale sanzione per questo semestre 2,4 milioni di euro solo per la Sicilia; per aggravante c’è per legge l’obbligo di rivalsa dello Stato nei confronti di Regioni e Comuni che dunque pagheranno direttamente queste somme. E’ la denuncia dei portavoce M5S alla Camera dei Deputati ed in Parlamento europeo Claudia Mannino ed Ignazio Corrao.

“È dunque di 2,4 milioni di euro la sanzione che la Sicilia versa all’Europa a causa della ancora non messa in regola di 11 discariche dell’isola”. A darne notizia è la Portavoce M5S alla Camera dei Deputati Claudia Mannino che insieme all’europarlamentare Ignazio Corrao, rende noti i dati della Corte di Giustizia dell’Unione Europea comprendenti la lista delle discariche non ancora in regola. “”Oggi grazie ai Parlamentari europei del M5S abbiamo avuto la nuova lista delle discariche abusive: l’Italia dovrà pagare alla Commissione europea circa 30 milioni di euro dato che risulta ancora inottemperante alla sentenza del 2 dicembre 2014 emessa dalla Corte di Giustizia dell’Unione Europea.

La condanna, quindi – dicono Claudia Mannino ed Ignazio Corrao – c’è costata già 110 milioni di euro e purtroppo non è finita qui. Bruxelles, infatti, ci comunica che dobbiamo bonificare ancora 155 discariche, il 2 giugno 2015 erano 185, il 2 dicembre 2014 198. Pertanto la lentezza con cui il Governo e gli enti locali stanno intervenendo costerà agli ignari cittadini molto cara, infatti di questo passo arriveremo a pagare una sanzione totale che si aggirerà intorno ai 300 milioni di euro. Ricordo che si tratta di una procedura di infrazione aperta nel 2003, stiamo pagando oggi oltre 15 anni di menefreghismo di amministratori locali e Ministri. Come Movimento 5 Stelle – concludono Claudia Mannino ed Ignazio Corrao – continueremo a vigilare e informare i cittadini su questo continuo danno ambientale ed erariale nella speranza che, dopo i nostri continui esposti, la Corte dei conti decida finalmente di intervenire affinché i responsabili di questo scempio vengano condannati e paghino il dovuto”.

Entrando più nello specifico, Claudia Mannino, chiama in causa l’Assessore Vania Contraffatto. “Ricordo – osserva Mannino – nel febbraio 2015 l’Assessore Contrafatto che rispose alla nostra diffida a bonificare le discariche oggetto della sentenza affermando che erano già chiusi gli accordi di programma con lo Stato per almeno 6 discariche e che per le altre si sarebbe provveduto ad aprile 2015. Alcune discariche sembrava addirittura che fossero già bonificate. A distanza esatta di un anno la situazione ambientale ed erariale sotto questo punto di vista è tragicomica: pagheremo fino ad oggi 5 milioni di euro solo noi siciliani per il 2015. Con quei soldi avremmo potuto bonificare buona parte delle discariche. Adesso si assiste finalmente ad una qualche attenzione alla vicenda da parte di Assessorato e Comuni che hanno compreso il peso erariale di queste sanzioni.

Nelle prossime settimane – dice Claudia Mannino – presenteremo integrazione del nostro esposto alla Corte dei conti in Sicilia che speriamo possa intervenire in questa annosa situazione. Ricordo inoltre all’Assessore che a ottobre abbiamo presentato un esposto in Procura a Palermo affinchè venga accertata se esiste responsabilità penale alla luce del reato di omessa bonifica”.

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