Serie A: bufera nel calcio, coinvolto anche Zamparini

Il mondo del calcio in subbuglio dopo le indagini della Guardia di Finanza, che questa mattina con l’operazione “Fuorigioco” hanno finalizzato il sequestro di somme di denaro, beni immobili, e quote societarie per un totale di 12 milioni di euro a 58 soggetti operanti nel mondo del calcio professionistico tra serie A e serie B. Tra i coinvolti anche l’Ad del Milan Adriano Galliani, il patron del Napoli De Laurentis e quello della Lazio Lotito, e anche il presidente del Palermo Calcio Maurizio Zamparini.

Destinatari del provvedimento diversi calciatori, i loro rispettivi procuratori, e alcuni dirigenti di società sportive che nel periodo dal 2009 al 2013 si sono resi responsabili, secondo le ipotesi, in maniera sistematica di diversi reati tributari con condotte fraudolenti finalizzati all’evasione del Fisco. L’operazione ha consentito di accertare un sistema per l’evasione delle tasse posto in essere da 35 società calcistiche di serie A e B e da un centinaio di persone fisiche tra calciatori e procuratori durante le operazioni per la compravendita dei calciatori.

E’ stato appurato che i procuratori fatturavano in maniera fittizia alle singole società calcistiche le proprie prestazioni, simulando che l’opera di intermediazione fosse resa nell’interesse esclusivo dei club, mentre di fatto venivano tutelati gli interessi degli atleti assistiti dagli stessi agenti.

Le società approfittavano dell’indebito vantaggio di potersi dedurre dal reddito queste spese, beneficiando anche della detrazione dell’iva relativa alla pseudo prestazione ricevuta in esclusiva. In questo modo veniva consentito ai calciatori di non dichiarare quello che era un fringe benefit riconosciuto agli stessi dal club, che si accollava anche la spesa dell’intermediazione. La società quindi ometteva il pagamento delle ritenute fiscali e previdenziali.

POTREBBE INTERESSARTI