Sulle ali della legalità, grande impatto sul convegno organizzato dal Forum Giovani di San Mauro

legalitàHa avuto grande impatto emotivo sui presenti in aula consiliare il primo convegno in seno al progetto “Sulle ali della Legalità”, organizzato dal Forum Giovani di San Mauro Castelverde. Di fronte ad una giovanissima platea, per lo più composta da ragazzini delle scuole medie, si è parlato di legalità, esaltando le gesta di chi ha messo in palio la propria vita pur di non chinare il capo di fronte all’ingiustizia, alla criminalità, al ricatto. Con la moderazione di Rossella Zacco, è stata la presidentessa del Forum Giovani, Michela Schimmenti, ad aprire il convegno, sottolineando come la legalità non debba essere un obbiettivo, bensì un prerequisito per una società pulita, e spiegando quanto sia importante partire dal basso, dai bambini delle scuole, affinché essi possano costruire un futuro a colori. E’ in seguito intervenuto Nino Daino, assessore alle politiche giovanili, portando i saluti del sindaco, assente per motivi istituzionali, e sottolineando la volontà dell’amministrazione comunale di voler appoggiare il Forum Giovani nel progetto sulla legalità.

forumLa prima figura descritta dettagliatamente è stata quella di Giuseppe Pace Turrisi, ricordato dalle parole del dott. Giovanni Nicolosi. Giuseppe Pace Turrisi, sindaco di San Mauro Castelverde, fu la prima vittima istituzionale della criminalità organizzata, trucidato barbaramente nel 1872, per mano della banda Rocca-Rinaldi, per non essersi piegato al potere dei briganti. A lui, che fra l’altro portò l’illuminazione a San Mauro Castelverde e progettò il comune, oggi è intitolata una via del paese, oltre che una lapide collocata all’ingresso del palazzo municipale.

forum 1In seguito è stata ricordata la figura di Epifanio Li Puma, e nessuno come il dott. Gaetano La Placa, suo nipote, avrebbe potuto fare di meglio. Li Puma, mezzadro di idee antifasciste, è stato promotore del movimento dei contadini per la riforma agraria e nella promozione dei diritti dei lavoratori. Non volendosi piegare alla prepotenza del sistema, venne assassinato dalla mafia a colpi di lupara di fronte a due dei suoi figli.

L’ultima figura analizzata è stata quella dell’avvocato Pasquale Cipolla, ricordata dal dott. Francesco Vasta. Pasquale Cipolla si ribellò alla malvagità dei baroni Cammarata, schierandosi apertamente contro di loro e contro il sindaco dell’epoca Vincenzo Rao, al fine di dimostrare che i cittadini di Campofelice vantavano diritti sull’ex feudo di Roccella e Calzata. Cipolla morì di crepacuore, dovendo subire umiliazioni quali l’arresto di fronte al suo popolo, ma la sua figura è rimasta uno dei simboli di Campofelice di Roccella, che ospita il suo mezzo busto al centro della piazza principale.

forum 2E’ con questa speranza che il convegno ha avuto conclusione, quella di vedere presto, anche nelle piazze principali di San Mauro, la statua di chi, per difendere i diritti dei maurini, ha perso ingiustamente la vita. Con il monito che figure come quelle di Paolo Borsellino, Giovanni Falcone, Peppino Impastato, ma anche i nostri compaesani Giuseppe Pace Turrisi e Nunzio Giaimo (candidato a sindaco nel 1920 ed ucciso all’immediata vigilia delle elezioni), possano essere, sempre di più modelli da ammirare e da seguire.

Angelo Giordano

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