Dopo il comune di Trabia, anche quello di Caccamo dice addio alla partecipazione al consorzio “Imera Sviluppo 2010”, come deliberato dal consiglio comunale lo scorso 30 dicembre. Motivazioni economiche alla base della scelta dell’amministrazione caccamese: per garantire una migliore gestione delle finanze pubbliche si è infatti deciso di tagliare sulle partecipazioni associative e consortili non indispensabili.
Evidentemente insoddisfacenti i risultati raggiunti in questi anni dall’ente consortile, nato con l’obiettivo di promuovere lo sviluppo economico del territorio. Il comune guidato dal sindaco Andrea Galbo deteneva quasi il 20% delle quote di Imera Sviluppo, che ora andranno redistribuite tra i 5 membri superstiti (Termini Imerese, Aliminusa, Cerda, Montemaggiore Belsito, Sciara).