Centro nascite, Inguaggiato alla Lorenzin: “Subito interventi necessari di adeguamento delle strutture”

Santo Inguaggiato su Centro nasciteIl centro nascite di Petralia Sottana chiude perchè non è sicuro, la Regione Sicilia ha disatteso il compito di garantire un piano di sicurezza e guardia attiva negli ospedali locali h24. Come donna e madre, il ministro Lorenzin, risponde così all’appello accorato dei sindaci delle Madonie nella delicata vicenda della chiusura del centro nascite madonita. Ma il sindaco Inguaggiato non ci sta e definisce un “gioco a scarica barile” le parole del ministro della sanità, in cui manca una spiegazione sincera sull’evidente disparità di trattamento tra il punto nascita di Petralia e quelli di Bronte e Licata – in ossequio- si legge nel comunicato – a vecchie logiche feudali che nulla hanno a che vedere con la sicurezza. Ritardi e inadeguatezze della Regione Siciliana e dell’ASP di Palermo, evidenziati nella risposta, non possono costituire, per il Ministro Lorenzin, pretesto  per cancellare i diritti di cittadinanza di chi vive in montagna e per  mettere a rischio la vita della mamma e del bambino, con  trasferimenti di oltre 75 Km a Termini Imerese, un rimedio peggiore del male che si  vuole curare-. Il contrattacco dell’amministratore petralese, in prima linea nella battaglia per ottenere una deroga alla chiusura, punta contro la Regione e L’ASP di Palermo, con la disponibilità manifestata dal Ministro, perchè – continua Inguaggiato- predispongano subito gli interventi necessari, di adeguamento delle strutture e organizzativi, per la riapertura immediata del Punto nascita-.

 

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