Gli amministratori contro la chiusura del punto nascite di Petralia Sottana

punto nasciteDura la reazione degli amministratori madoniti e dei rappresentanti delle istituzioni dopo la notizia della mancata concessione della proroga all’apertura del punto nascite dell’Ospedale Madonna dell’Alto di Petralia Sottana. Il reparto è quindi ufficialmente chiuso dal 1 gennaio. Dopo le dichiarazioni battagliere del Primo cittadino di Petralia Sottana Santo Inguaggiato, anche gli altri sindaci si sono espressi in merito alla decisione del Ministero della Salute.

“Abbiamo il diritto di cittadinanza sulle Madonie  e non possiamo essere  considerati cittadini di serie B. Questa situazione annunciata da tempo è inaccettabile. Il governo regionale si attivi affinché si attenzionino seriamente le difficoltà ed i disservizi con cui ci confrontiamo  quotidianamente. Non possiamo accettare decisioni prese dietro le scrivanie da  parte di assessori, ministri e dirigenti che non conoscono le specifiche realtà e la morfologia di quest’area montana ha detto il vice sindaco di Castellana Sicula, Vincenzo Lapunzina. 

Il Segretario provinciale del Partito Democratico Carmelo Miceli e il Responsabile Aree Interne della segreteria provinciale Giandomenico Lo Pizzo hanno invece diramato un comunicato congiunto: “Siamo stati impegnati in prima linea nel territorio – hanno detto – per dimostrare con dati scientifici e storici dell’assoluta sicurezza oltre che necessità di lasciare funzionante un punto di riferimento per le madri e le famiglie madonite anche e soprattutto in situazioni di emergenza. Non ci rimane altra strada da percorrere che la mobilitazione accanto alle istituzioni locali, alle associazioni e alla comunità tutta madonita.”

Solidarietà anche dal presidente del Parco delle Madonie Angelo Pizzuto: “L’ente Parco sosterrà le battaglie che il territorio vorrà intraprendere a tutela del centro nascite. Siamo pronti a sostenere questa battaglia tramite il governo regionale, investendo della questione l’assessore al Territorio e Ambiente Marizio Croce che il prossimo lunedi’ 4 gennaio sara’ in visita presso la sede dell’ente parco e con il quale discuteremo, tra le altre cose, anche le azioni da portare avanti per ribaltare questa spiacevole decisione del ministero della saluta che penalizza oltremodo un intero territorio montano” 

 

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