Inaugurato il tram a Palermo, al via le prime corse

tram E’ stato inaugurato ieri alla stazione Notarbartolo il sistema tranviario di Palermo, alla presenza anche del Ministro alle Infrastrutture Graziano Delrio. I tram hanno effettuato la prima corsa con sbigliettamento alle ore 12, e a seguire tutte le linee sono state rese operative e aperte a tutta la cittadinanza.  Il progetto del Tram, nato negli anni ’90, ha mosso i primi concreti passi nel 2000, quando l’Amministrazione guidata da Leoluca Orlando ottenne un primo stanziamento di 161 miliardi di lire da parte della Banca Europea per gli Investimenti. Il costo complessivo dell’opera è stato di 322 milioni di euro, di cui soltanto 87 a carico della città di Palermo, tramite un mutuo con la Cassa Depositi e Prestiti, e il resto a carico dell’Unione Europea e dello Stato. Il RUP è stato l’ingegner Marco Pellerito dell’AMAT.

I Tram, attualmente 17 vetture Bombardier, ognuna delle quali ha una capienza complessiva di 250 posti di cui 56 a sedere, correranno su corsie ben separate dalla superficie stradale attraverso barriere di demarcazione alte circa un metro. Particolari semafori temporizzati con segnali onda verde, inoltre, consentiranno ai mezzi di compiere la corsa con più regolari tempi di percorrenza. La frequenza delle corse prevista è una ogni 7 minuti. L’asse tranviario sarà percorribile anche dalle vetture in eventuale situazione di emergenza, ai sensi del Codice della strada. Il progetto ha previsto la costruzione di quattro differenti linee per un totale di circa 17 chilometri, che collegano alcune periferie al centro cittadino e, più in particolare, alle principali stazioni del passante ferroviario e del sistema ferroviario metropolitano.

tramLa linea 1 unirà il quartiere di Roccella/Brancaccio alla Stazione centrale. Le linee 2, 3 e 4 avranno parte del percorso sovrapposto: la linea 2 condurrà dal quartiere Borgo Nuovo alla Stazione Notarbarolo, mentre la linea 3 andrà dalla stessa stazione a San Giovanni Apostolo e la linea 4 dalla stazione all’incrocio tra via Pollaci e corso Calatafimi, lungo la circonvallazione. A gestire il servizio sarà fino al 2035, secondo quanto deciso dal Consiglio comunale, l’azienda partecipata AMAT, attualmente a capitale interamente del Comune di Palermo. Negli ultimi mesi l’azienda ha provveduto alla predisposizione del regolamento d’esercizio, che sarà diretto dall’ing. Gianfranco Rossi, ha formato i macchinisti, ha effettuato le verifiche tecniche e i collaudi “su strada” e preparato il piano di manutenzione sia degli
impianti che delle vetture.

“Si conclude un iter da me cominciato e non posso nascondere l’emozione, perché l’avvio delle corse del Tram rappresenterà un passo storico per lo sviluppo di un sistema della mobilità sostenibile e veloce – ha detto il sindaco Orlando – che sarà uno degli elementi chiave su cui vogliamo definire la forma della nuova città. Grazie ai Tram, migliaia di cittadini avranno una ulteriore e sempre più valida alternativa al mezzo privato, come scelta ecologica e di vita”.

“Senza dubbio l’avvio del tram era un obiettivo importante per la mobilità di Palermo, e la partenza del servizio non può che vederci soddisfatti, ora prosegua l’impegno dell’amministrazione comunale per l’ integrazione di tutti i nuovi mezzi in modo da realizzare un vero sistema dei trasporti nella città e nell’area metropolitana. Chiediamo un tavolo per discutere di questi punti con il comune”. Ad affermarlo sono Daniela De Luca segretario Cisl Palermo Trapani e Mimmo Perrone segretario provinciale Fit Cisl.  “Auspichiamo di poter discutere adesso con le istituzioni coinvolte come comune e Ferrovie anche dell’introduzione di un biglietto integrato metro e treni e di tutto il piano mobilità”.  De Luca e Perrone aggiungono, “resta chiaramente da monitorare la sostenibilità economica del servizio tram per non gravare sulle casse dell’Amat e ulteriormente  sulle tasche dei cittadini”.  Infine la richiesta del sindacato: “ci sono zone della città, che con il nuovo piano e dopo le soppressioni delle linee dei bus, restano ancora scoperte dai servizi, si faccia in modo di realizzare e assicurare una copertura  di tutto il territorio per venire incontro alle esigenze di chi deve spostarsi tutti i giorni”

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