La Camera dei Deputati ha approvato poco fa l’emendamento presentato dai parlamentari siciliani del Partito Democratico per la concessione delle proroghe ai contratti in scadenza a fine anno di cinquemila lavoratori precari impiegati nei comuni siciliani in situazione di dissesto finanziario.
Scongiurata quindi anche la totale paralisi amministrativa a cui stava andando incontro il comune di Cefalù, che con 28 lavoratori in scadenza di contratto impiegati nei settori fondamentali della macchina amministrativa andava incontro al rischio concreto di non poter più erogare i servizi minimi alla città a partire da gennaio. Non è stato quindi necessario l’intervento del Prefetto a cui il sindaco Lapunzina aveva rivolto un appello negli scorsi giorni per trovare una soluzione al problema, per ora aggirato con il sì all’emendamento, ma nei fatti soltanto rinviato di 12 mesi.
“Accolgo con sollievo e viva soddisfazione questo fondamentale risultato che ci consente di garantire il futuro di 28 famiglie e salvaguardare la possibilità di continuare a svolgere i compiti istituzionali del Comune – ha detto il Primo cittadino –Non dobbiamo abbassare la guardia ma, al contrario, lavorare con maggiore impegno per ottenere un risultato pieno e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro in essere.”
Revocate dalle sigle sindacali anche le mobilitazioni dei precari degli Enti locali previste per la prossima settimana