Raccolta differenziata: Valledolmo e uno@uno insigniti del premio innovazione digitale Smau 2015

Raccolta differenziata: Valledolmo e uno@uno insigniti del premio innovazione digitale Smau 2015L’innovazione sta nell’apporre un codice a barre sui sacchi dei rifiuti. Un progetto che ha visto il comune di Valledolmo e uno@uno raccolta differenziata partecipare e vincere in sinergia il concorso relativo all’innovazione digitale indetto da Smau. La tracciabilità premia i cittadini virtuosi e incrementa la raccolta differenziata. Valledolmo, comune di 3.750 abitanti in provincia di Palermo, da un anno ha introdotto il “porta a porta” spinto nella raccolta dei rifiuti. Da settembre 2015 l’amministrazione comunale ha adottato il sistema Uno@uno che consiste nella distribuzione a tutta la popolazione di etichette con codice a barre da applicare sui sacchi del materiale differenziato. Questo sistema permette di tracciare ogni rifiuto, rendere i dati trasparenti ad ogni nucleo familiare e premiare chi differenzia di più con uno sconto sulla tariffa della tassa comunale sui rifiuti. “Così il sistema di raccolta porta a porta spinto si avvale di un incentivo per i virtuosi – ha detto l’assessore di Valledolmo Guglielmo Lombino- garantendo inoltre la trasparenza”. In Sicilia le percentuali della raccolta differenziata sono ferme al 5%, a Valledolmo intorno al 15%, molto lontano dall’obiettivo fissato dalla legge nazionale a una percentuale pari al 65% dei rifiuti solidi urbani prodotti. Nell’area delle Madonie in provincia di Palermo non esiste un impianto di compostaggio: il percorso è ancora lungo ma il comune di Valledolmo ha imboccato la strada giusta. «Facciamo parte dell’ATO Ama Alte Madonie e Ambiente, che comprende 13 comuni della provincia – ha proseguito l’assessore – da un anno abbiamo avviato la raccolta porta a porta su tutto il nostro territorio, aggiungendo personale comunale a quello dell’azienda». Dall’inizio del 2015 la società Uno@uno differenziata srl di Caltanissetta ha contattato il comune proponendo un sistema tecnologico per incrementare la percentuale di differenziata. Il sistema, testato in passato anche a Cefalù, è stato introdotto a Valledolmo nel settembre del 2015. Ad ogni nucleo familiare è stato assegnato un codice a barre univoco, stampato su etichette di tre colori diversi, ognuno dei quali è collegato a una diversa tipologia di materiale differenziato: plastica, carta e cartone, vetro e alluminio. Al momento di conferire il sacchetto fuori dalla porta di casa, ogni cittadino applica l’etichetta adesiva sul sacchetto stesso. Gli operatori raccolgono i sacchi e li depositano nell’isola ecologica, dove tramite un lettore di codici a barre viene “passato” ogni sacco segnalandone il peso. I dati vengono trasmessi in automatico ad una pagina dedicata sul sito web del Comune di Valledolmo, da dove i cittadini possono consultare i numeri dei propri conferimenti. Un processo che incentiva il controllo e la partecipazione dei cittadini, che si sentono coinvolti e possono comunicare con l’amministrazione comunale anche tramite un’apposta pagina Facebook. A incentivare i processi virtuosi poi c’è un meccanismo di sconto tariffari. L’introduzione di Uno@uno ha portato a una rimodulazione dei meccanismi di incentivo della Tari, la tassa comunale dei rifiuti. In precedenza le economie che a fine anno risultavano dalla gestione dell’azienda Ama, Alte Madonie e Ambiente, erano redistribuite alla cittadinanza sotto forma di sconti “a pioggia” per le attività commerciali e per le famiglie numerose. “Non c’era in questo un sistema meritocratico – ha concluso l’assessore Lombino – invece da quest’anno distribuiremo i vantaggi sulla base della virtuosità delle famiglie, certificata dai dati sulla quantità di rifiuti differenziati conferita. Ogni conferimento si traduce in un punteggio assegnato alla famiglia, sulla base del quale si calcola uno sconto sulla Tari”.

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