Si è tenuta ieri l’udienza del processo con rito abbreviato per l’omicidio di Aldo Naro, ucciso in discoteca a Palermo il 14 febbraio scorso mentre festeggiava la sua laurea, conclusa con la sentenza che ha condannato a 10 anni di reclusione il giovanissimo buttafuori ritenuto responsabile del calcio che ha ucciso il 25 enne.
Appena 17 anni all’epoca dei fatti, il giovane era stato “reclutato” alcuni giorni prima allo Zen per lavorare all’interno del locale notturno. Secondo la ricostruzione sarebbe proprio lui il responsabile del fatale calcio alla testa, scagliato durante una rissa tra gli avventori. Per lui i pubblici ministeri avevano richiesto 15 anni. I suoi avvocati hanno già annunciato il ricorso in appello, mentre restano ancora in sospeso le responsabilità di altri soggetti implicati nella vicenda.