Acqua Geraci, continua il botta e risposta sulla vicenda acque minerali

FARDELLATRICETornano a parlare i vertici di Acqua Geraci, dopo la decisione dell’assessorato regionale dell’Energia di sospendere lo scorso 3 novembre in autotutela il permesso di ricercare  acqua minerale in un terreno limitrofo alla concessione dell’Acqua Geraci precedentemente accordato alla società “Iniziative Turistiche Geracesi” controllata da Antonio Mangia e dell’ammissione da parte del Tar dal ricorso presentato dalla società produttrice di acque minerali.

Risponde questa volta ad un nuovo comunicato stampa dei soci della “Madonie Terme Benessere”, controllata da Antonio Mangia, che “tace – dicono – che la burocrazia da un lato ha boicottato per più di vent’anni tutte le iniziative di sviluppo dell’Acqua Geraci costringendola ad imbottigliare soltanto le acque di due sorgenti con  la portata media annua complessiva di 1,5 litri al secondo, dall’altro ha concesso nel 2015 alla società Iniziative Turistiche Geracesi controllata da Antonio Mangia due illegittimi permessi di ricerca, in terreni confinanti con la concessione dell’Acqua Geraci, finalizzati all’imbottigliamento, rispettivamente sospesi dal TAR e da un provvedimento in autotutela dall’Assessorato dell’Energia.”


“Pertanto – dichiara l’amministratore dell’Acqua Geraci Giuseppe Spallina – chiediamo alla magistratura e alle forze politiche di tutelare e sostenere le nostre ragioni e di impedire ulteriori atti illegittimi e discriminatori ai danni della nostra azienda.”

POTREBBE INTERESSARTI