Dopo l’emergenza rifiuti, i problemi di approvvigionamento idrico e gli abusivi sul lungomare pare essersi aperto un nuovo capitolo in fatto di degrado.
Cefalù si è appena lasciata alle spalle –al netto delle presenze – una stagione turistica disastrosa, dove la promenade cittadina, oltre esser stata privata dei tavoli delle strutture ristorative è stata terra di conquista dei commercianti abusivi extracomunitari con azioni, che sono degenerate in faide dai risvolti delittuosi e penalmente rilevanti.
Sempre la scorsa estate, diversi tour operator hanno annunciato e fatto sapere attraverso i loro partner locali di aver eliminato Cefalù dalle le loro mete proprio a causa dello stato di abbandono in cui è caduta la città e, in particolare, il centro storico.
Anche la via Roma è coinvolta dal deterioramento generalizzato. Piazza Bellipanni, cuore del commercio cefaludese, è invasa da rifiuti e sporcizia, la via Pintorno – parallela della via Roma – si presenta con un manto stradale pieno di insidiosissime buche che creano parecchi problemi agli automobilisti.
Da qualche giorno riceviamo segnalazioni circa la presenza di un clochard intento a fare la questua sulla via Roma, seduto nei gradini di un portone di un condominio.
Poco più avanti, all’altezza di un noto supermarket spesso stazionano rom ed extracomunitari intenti a fare l’elemosina, spesso, come segnalatoci, anche con fare molesto. E lo stesso vale per le attività della via Vazzana.
Uno scenario mortificante per la città che dice di essere erede di Bisanzio.