Federconsumatori Cefalù contro il distretto sanitario per la questione dei ticket non dovuti

ticketLa federconsumatori di Cefalù aveva sollevato un polverone all’inizio del mese di ottobre sulla questione di ticket pagati da parte cittadini nel distretto sanitario 33,  non dovuti perchè risultati esenti al momento della prescrizione degli esami, chiamando in causa i vertici Asp della provincia di Palermo.

Pochi giorni fa Direttore generale dell’ASP, dott. Candela, di fronte ai dati che davano ragione all’associazione, ha affermato: “ E’ possibile trovare qualche funzionario che non funziona. Era stata data un’interpretazione non corretta che è stata  superata”, della normativa vigente, scaricando quindi le colpe su qualche – non meglio precisato – funzionario incompetente.

Per la Federconsumatori questa non può essere una risposta a fronte di tre anni di mancata applicazione della legge e di incassi non dovuti ai danni di un numero forse non quantificabile di pazienti. “Ci si chiede come sia stato possibile che fino ai primi di Ottobre scorso gli impiegati del poliambulatorio – e di altre strutture convenzionate  al SSN – addetti all’accettazione, come potrà essere agevolmente verificato, abbiano continuato a richiedere il certificato di esenzione e a far pagare il ticket a coloro che all’atto della fruizione avevano l’esenzione scaduta. Poco verosimile ed ancor più grave appare l’affermazione secondo cui, il numero delle contestazioni siano state “quantitativamente assai poco rilevanti” e ciò a meno che la quantificazione del danno non sia stata effettuata proprio dagli stessi funzionari che l’hanno cagionato”

E’ per quanto fin qui denunciato che questa Associazione chiede un urgente incontro – invito rivolto anche ai Direttori del Giglio di Cefalù – per chiarire le incongruenze sopra rassegnate e, conoscere le modalità con le quali intenderete procedere alla restituzione delle somme incassate indebitamente ai danni dei pazienti.

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