M5s condanna Pd per il sì alle trivelle in Sicilia

Il Pd all’Ars vota contro il referendum abrogativo delle norme nazionali che regolano le autorizzazioni per l’estrazione di idrocarburi. Dalla maggioranza di questo governo, quindi, un Si incondizionato alle trivellazioni per il petrolio in Sicilia. Sono su tutte le furie i deputati del Movimento 5 Stelle che avevano sostenuto il quesito referendario: “Un gesto vile che porterà altri danni ambientali nelle nostre terre e nei nostri mari”. “Grazie a questo ignobile Pd, – aggiungono i 14 deputati Cinquestelle all’Ars – la Sicilia sarà l’unica Regione a non opporsi alle trivellazioni”.

Interviene anche il presidente della commissione Ambiente all’Ars Giampiero Trizzino (M5S): “In giorni come questo, mi vergogno di essere siciliano. Non volevo credere ai miei occhi quando ho visto quasi tutti i deputati del Pd spingere il bottone rosso”. E così, solo la Sicilia non farà parte del gruppetto di Regioni che proporranno il referendum abrogativo per i due quesiti relativi all’art.38 dello ‘Sblocca Italia’ e all’art.35 del decreto Sviluppo.

“I cittadini siciliani prendano coscienza, una volta per tutte, di chi li rappresenta in questa Assemblea”. Così, i parlamentari del M5S rendono noti i nomi dei deputati che hanno votato contro il referendum abrogativo. “Chi ha votato per prostrarsi al diktat del governo nazionale e agli interessi delle compagnie petrolifere dovrà risponderne ai cittadini”.

Di seguito i deputati del Pd che hanno votato contro il referendum abrogativo e detto si, incondizionatamente, alle trivellazioni per il petrolio in Sicilia:

Il presidente Crocetta, Alloro (Pd), Arancio (Pd), Barbagallo (Pd), Cracolici (Pd), Di Giacinto (Meg-Ps), Gennuso (Pds-Mp), Gucciardi (Pd), Laccoto (Pd), Lo Giudice (Pdr), Lupo (Pd), Malafarina (Meg-Ps), Marziano (Pd), Antonella Milazzo (Pd), Rinaldi (Pd), Ruggirello (Pd).

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