Annegamento nel mare di Cefalù

Nel primo pomeriggio di oggi, un anziano turista francese, incurante del mare fortemente agitato e delle segnalazioni di divieto di balneazione indicate con la bandiera rossa, ha sfidato le onde del mare di Cefalù, inizialmente con un gruppo di amici. Poi rimasto solo si è allontanato per continuare a godere del mare siciliano. Inutili sono stati i richiami insistenti del bagnino, che lo teneva d’occhio mentre questi si allontanava con bracciate energiche e sicure. L’addetto al salvataggio in pochi attimi ha lanciato l’allerta alla capitaneria e ai suoi superiori, tra questi Giovanni Cimino, bagnino di salvataggio di lunga esperienza, in possesso dell’abilitazione per il soccorso con il jet sky. Il Cimino si è rapidamente precipitato in spiaggia e, dopo una rapida analisi della situazione, non ha esitato a tuffarsi in mare sfidando le onde.

Nel frattempo è sopraggiunto un altro bagnino di salvataggio con la moto d’acqua, che ha caricato a bordo il Cimino per collaborare alla difficile e pericolosa operazione di salvataggio. L’intervento, nonostante l’ausilio del mezzo nautico, è stato reso ancor più difficile per la presenza dei numerosi scogli, che venivano camuffati dalla schiuma delle onde e dal colore torbido dell’acqua. Più volte, Giovanni Cimino, è stato scaraventato sulle rocce, riportando diverse ferite e contusioni e mettendo a repentaglio la propria vita, ma il coraggio non gli è mancato e alla fine ha avuto la meglio, recuperando il turista e portandolo su una scogliera sicura, dove altri bagnini hanno tentato invano di soccorrerlo.  Tutto è stato però vano, perché i primi accertamenti del 118 hanno confermato il decesso per arresto cardiaco. Il turista, amante del mare, per come ha dichiarato la moglie, soffriva di problemi cardiaci e respiratori. Il Cimino ha ricevuto le prime cure sul posto dal personale medico.

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