Finale, tutto pronto per il dì di festa

IMG_0518In Sicilia le tradizioni religiose resistono e persistono e proprio in estate non manca giorno in cui non puoi trovare nel raggio di pochi chilometri una festa di paese. Ci sono due modi di viverla: se sei un villeggiante, gioverai dell’atmosfera colorata, delle luci e del passeggio che si intensifica sui corsi principali; se sei un abitante del luogo, la festa avrà tutto un altro sapore, perchè ciò che accade ti riguarda in prima persona, facendo riemergere un sentimento di attaccamento e devozione che di volta in volta, ti stupirai di provare. L’8 e 9 Agosto tocca a Finale, piccolo paese delle Madonie del comune di Pollina, che si affaccia su uno splendido mare, offrendo un panorama che abbraccia le coste delle due province di Palermo e Messina in un unico colpo d’occhio. Lo stesso panorama che fa da cornice alla festa della Madonna della Lettera, protettrice dei finalesi, ormai da decine e decine di anni. Sono pochi gli elementi che rendono i giorni una vera festa, lo sanno bene gli organizzatori che non rinunciano mai alle luci per strade, allo sparo dei mortaretti e al sottofondo allegro a cura della banda musicale. Sarà poi il classico spettacolo musicale del sabato sera a far entrare nel vivo dei festeggiamenti, quest’anno affidato al gruppo “Ai Fil Gud” che si esibiranno presso il Nuovo Teatro Parco Urbano dalle 22. Domenica invece sarà il momento delle tradizioni religiose e non:  appuntamento alle 16 presso il Piazza Torre per assistere a “‘ntinna a mari” e a “rottura di pignati”, mentre i più piccoli saranno impegnati in giochi d’intrattenimento come l’anguriata e altri giochi d’acqua. Proprio i giochi tradizionali sono il tema della mostra fotografica a cura di Giacomo Di Marco, in esposizione sul Lungomare Marco Polo fino al 16 Agosto, in orario serale. Tra cusiosità e storia, sarà un modo per ritrovarsi come comunità in un percorso che nel tempo rimane invariato nella sostanza, pur cambiando i volti che danno vita di anno in anno alla festa della Madonna della Lettera.  Dopo la celebrazione solenne, avrà luogo la processione dell’icona di Maria SS. della Lettera per le vie del paese, con l’imponenza dell’immagine contrastata dall’indescrivibile dolcezza dei personaggi raffigurati.  E poi ci saranno le bancarelle, l’odore di zucchero filato, le caramelle e la frutta secca; ci saranno gli incontri casuali per la strada tra chi si ritrova pur senza un vero appuntamento, ci saranno l’euforia e la spensieratezza giovanile, ma anche la consapevolezza di un momento di festa costruito e vissuto insieme. A chiudere il tutto sarà poi lo spettacolo pirotecnico previsto per le 24.

Sofia D’Arrigo

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