Pollina: nostalgia di un’estate

C’era una volta l’estate pollinese: c’erano i cinema sotto le stelle, i dance meeting, le commedie e le serate karaoke nel Piazzale Torre. C’erano grandi manifestazioni che portavano lontano il nome di Pollina, come la “Notte Rock”, che richiamava a Finale centinaia di giovani amanti della musica rock per diversi giorni. Quello che è rimasto, negli anni ha visto notevolmente ridursi la mole di interesse, soprattutto economico, risentendone di conseguenza anche a livello attrattivo. E’ il caso della manifestazione culturale “Un teatro per la scuola la scuola per il teatro”, che originariamente garantiva due settimane di spettacoli teatrali in Pietra Rosa e il coinvolgimento di molteplici istituti scolastici; al prezioso teatro sempre più spesso rimangono solo gli elogi di chi ha la fortuna di esibirsi in esso. Oggi la manifestazione è stata ridotta a soli quattro giorni, scarsamente pubblicizzati, a discapito di un lavoro valido che in passato ravvivava un’intera comunità. Le ultime stagioni estive, sotto il nome di “Pollina Fest”, hanno proposto ad abitanti e villeggianti iniziative come il festival “Sete Sois Sete L’uas”, manifestazione che raccoglie nella sua rete 30 città di 13 Paesi, tra cui Brasile e Portogallo, e che privilegia relazioni vive e dirette con i piccoli centri e con gli artisti. Per i pollinesi rappresenta un’occasione invitante, soprattutto per gruppi musicali locali che avessero voglia di coinvolgersi nella manifestazione. Anche quest’anno è stato riconfermato, sebbene sarà una sola la giornata clou dell’evento (1 Agosto). Inoltre l’innegabile impegno degli organizzatori dell’estat10059337923_27596471d9_be pollinese ha privilegiato ultimamente solo un certo tipo di serate, troppo spesso destinate a un pubblico di nicchia, riscuotendone il relativo scarso successo. Molte anche le iniziative lodevoli, come il Pollina Film Festival dello scorso Agosto, una rassegna cinematografica che ci auguriamo possa ripetersi. A condire il resto ci pensano solitamente le associazioni locali, con particolare merito a quella musicale e culturale “A.C.M. Apollonia” per i suoi concerti. Ma il sentimento nostalgico che richiama alla mente solo il passato meno recente della comunità, si lega soprattutto alla quasi totale assenza di una programmazione per l’estate 2015, senza la quale la stagione stenterà a decollare. Certi di essere smentiti, ci auguriamo di scrivere presto “Buona Estate” a tutti i pollinesi.

Sofia D’Arrigo

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