Dario, un finalese fuori dal coro e il suo sogno siciliano

“Fuori dal coro” è la prima pellicola del regista emergente Sergio Misuraca, palermitano di 42 anni; una “commedia nera” dove l’ilarità si muta a tratti in noir ma non smette mai di suscitare il riso. “Fuori dal coro” è anche la prima volta di Dario Raimondi, il protagonista, su un set cinematografico. Anche lui palermitano, ma non solo: Dario trascorre da sempre le sue vacanze a Finale, perchè è figlio di un finalese.  Insieme agli altri componenti del cast e dello staff hanno intrapreso a testa bassa un viaggio che oggi li conduce in giro per la Sicilia a pubblicizzare il loro film.

Sergio ha risposto ad alcune domande:

Come nasce l’idea di “Fuori dal coro”?

“All’inizio doveva essere un cortometraggio per far divertire; poi quello che avevo scritto è piaciuto e poichè l’idea conteneva molto materiale, abbiamo avuto la possibilità concreta di renderlo un lungometraggio”

Qual è il messaggio del film?

“Fuori dal coro” vuole essere una commedia nera, dove il divertimento non scompare mai. Attraverso la comicità abbiamo riportato in scena alcuni elementi caratteristici della società siciliana”

Per fare un buon film è imprescindibile molto denaro?

dario e nicola
Una scena del film

“Il film non ha usufruito di alcun fondo pubblico; la sua realizzazione è stata autofinanziata e nessuno è stato pagato per il suo lavoro. Nonostante questo siamo contenti delle critiche che il film sta ricevendo; per come è nato il progetto e per i risultati che sta riscuotendo posso dire che no, non è imprescindibile molto denaro.”

Perchè la gente dovrebbe vedere “Fuori dal coro”?

“Perchè non è il solito film, si distingue dal panorama siciliano”.

A Dario abbiamo chiesto invece di raccontarci un aneddoto dal set:

“Eravamo pronti per girare una scena all’esterno di una torre abbandonata ma quel giorno pioveva molto; così abbiamo improvvisato un set d’emergenza dentro un vecchio fabbricato; lo staff è stato incredibilmente bravo a ricreare la location e col senno di poi devo dire che la scena è risultata migliore lì: l’ideale per un incontro…”

Sei per metà finalese, vogliamo sapere allora se gli scenari paesaggistici di Finale e Pollina possono essere ideali per un set cinematografico:

dario
Il protagonista Dario Raimondi

“Assolutamente sì; Finale come tutte le Madonie sono posti meravigliosi e meritano di essere conosciuti anche per questo. L’esperienza che ho fatto è un piccolo sogno siciliano. Mi sento un pò il portavoce di tutte quelle persone ricche di talento che vivono in questa terra, credono fortemente in qualcosa e vogliono riuscire nella vita grazie alla propria convinzione. Sergio è un grande esempio di vita.”

Realizzare i propri sogni è sempre un percorso lungo e difficoltoso, bisogna lavorare molto e perseverare nelle proprie idee, soprattutto se all’inizio sembrano impossibili da concretizzare. I sogni, come la più celebre tradizione cinematografica e di animazione ci insegna, son desideri. In questo caso il sogno è racchiuso ora in 90 minuti.

Sofia D’Arrigo

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