Petralia Soprana: per la vicenda Italkali si prefigura il danno erariale

Italkali-miniera-di-Petralia-624x300Il Governo Regionale blocca l’Italkali e rischia il danno erariale. L’ipotesi al quanto realista scaturisce a conclusione dell’audizione in Terza Commissione Ars – Attività Produttive, tenutasi stamane,  che aveva come argomento le “problematiche legate al sito produttivo delle cave di sale di Petralia Soprana”.

 Gli argomenti trattati hanno riguardato la cessione delle quote azionarie (il 51%) che la Regione Siciliana detiene nella società Italkali e il permesso di ricerca che l’azienda attende da anni.

 Posto quindi che la Regione deve vendere la propria quota azionaria, il fatto che da cinque anni l’Italkali attende il permesso di ricerca relativo al bacino limitrofo a quello attualmente sfruttato è che lo stesso permesso di ricerca è fermo sul tavolo del presidente Rosario Crocetta dal mese di febbraio, tutto lascia pensare che il Governo Regionale non ha ancora deciso cosa fare con il rischio di determinare un danno erariale alla Regione Sicilia. Infatti, come è emerso dalle riflessioni venute fuori durante l’audizione in Commissione Attività produttive, se la quota azionaria regionale di Italkali venisse venduta oggi con la concessione in scadenza e il salgemma di Petralia Soprana in esaurimento il prezzo delle quote societarie sarebbe di molto inferiore a quello che potenzialmente potrebbero avere se l’Italkali, ottenendo il permesso di ricerca, scoprisse quello che si suppone è un nuovo bacino minerario che di fatto amplia la miniera di “Salinella” di Petralia Soprana. Da ciò l’ipotesi del danno erariale che il Governo Regionale potrebbe determinare continuando a bloccare tutto. Naturalmente a tutto ciò va aggiunta la preoccupazione per l’incerto futuro degli operai e dell’indotto che fa capo alla miniera di Petralia Soprana.

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