Pollina a scuola di antimafia

Si è concluso il progetto “Scuola e territorio: insieme per la legalità” portato avanti dalle classi dell’Istituto comprensivo Gagini di Pollina, Finale e San Mauro con una manifestazione presieduta dall’on. Nello Musumeci. Apprezzato uomo politico e presidente della Commissione Regionale  Antimafia dal 2013, Musumeci è giunto da Catania per parlare a cuore aperto ai giovani scolari rimasti in religioso silenzio durante tutto il suo intervento. Da una definizione di legalità come rispetto delle regole, alle più scomode verità di una cattiva politica collusa con l’attività malavitosa, l’ex candidato alla presidenza della regione non ha avuto peli sulla lingua. “Il compito della Commissione Antimafia – ha spiegato Musumeci – è quello di indagare sui possibili contatti fra la politica regionale, l’amministrazione regionale e le organizzazioni malavitose”. Si è rivolto ai più piccoli nel dire che chi vive nello stato, vive nella legalità; ma esiste anche chi nello stato non rispetta la legalità: l’anti-stato, cioè la mafia. Combattere la mafia è compito di tutti, non solo di chi è morto lottando contro essa. “La mafia ha paura della scuola, non delle forze dell’ordine, perché la vostra arma è la cultura della legalità” – questo il monito del presidente nelle scuole. Con semplicità e significative parole ha spiegato come “cosa nostra” si serva dell’omertà della gente per sopravvivere e che la politica non va solo imputata per essere collusa con la mafia. Infatti è la società a esprimere la politica che più la rappresenta, dunque la responsabilità del bene e del male è condivisa. “Dobbiamo denunciare i politici amici dei mafiosi –ha concluso Musumeci – la politica deve arrivare prima delle procura, sapere eliminare le mele marce.” Infine un’iniezione di speranza: “ Prima o poi lo stato vincerà sulla mafia. Quando morirà la mafia, dipende da tutti noi.” L’esame per Pollina è puntato a fine mese, quando sarà chiamata a mostrare il suo volto, scegliendo la politica che ne sarà espressione.

 

Sofia D’Arrigo

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