Si potrebbe aprire uno spiraglio per il centro nascite di Cefalù

Ieri pomeriggio presso la sede dell’Assessorato alla Salute di piazza Ottavio Ziino, a Palermo, l’assessore regionale Lucia Borsellino ha incontrato una rappresentanza del movimento civico contro la chiusura del centro nascite dell’ospedale “G. Giglio” di Cefalù. Nel corso dell’incontro, durato oltre due ore, è stato ricostruito l’iter storico e normativo che ha portato alla adozione del provvedimento di chiusura del punto nascite cefaludese che sarà esecutivo già dal prossimo 30 aprile, in ottemperanza ai dettami del Ministero della Salute. I componenti del movimento hanno sottoposto all’assessore una serie di dati e di considerazioni tecniche comprovanti l’obiettiva irrazionalità e iniquità di un provvedimento che toglierebbe ad un territorio, che comprende una parte delle province di Palermo e Messina, la presenza di una essenziale ed efficientissima struttura sanitaria. Una sola la strada percorribile per cercare di evitare la chiusura, ossia quella di richiedere una deroga al provvedimento attraverso l’intervento del comitato di gestione della struttura cefaludese. L’impegno dei cittadini potrebbe quindi non essere sufficiente, occorrerà un’azione di pressing nei confronti di chi attualmente gestisce la fondazione Giglio. Il movimento civico non è assolutamente disposto a gettare la spugna ed è pronto a farsi portavoce di questa istanza di deroga presso il Ministero della Salute.

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