Cefalù, Unioni civili e Ius Soli: Tumminello, Garbo e Pizzillo replicano alla redazione

Riceviamo e pubblichiamo la replica dei consiglieri comunali Daniele Tumminello, Vincenzo Garbo e Nicolò Pizzillo all’articolo “A Cefalù un Pd cittadino dalle idee confuse: difende i diritti civili ma strizza l’occhio a Putin” (http://cefaluweb.com/2014/03/09/cefalu-un-pd-cittadino-dalle-idee-confuse-difende-diritti-civili-ma-strizza-locchio-putin/#sthash.FpfC9cTg.dpuf) nel quale si denunciava la mancanza di coerenza dei principali esponenti del Partito democratico cittadino. Sorprende come, ancora una volta, un gruppo politico locale che si professa tanto unito, decide di inviare alla redazione di Cefalù web due risposte distinte e per certi aspetti distanti fra loro. 
Precisiamo ancora una volta che il diritto di replica non dovrebbe scadere nelle offese personali spesso mal celate. 

 

Da una giovane redazione, quale quella di Cefaluweb, e soprattutto dal suo Direttore responsabile, la cui ex militanza Daniele TumminelloComunista è stata sempre dallo stesso più volte ricordata con orgoglio, ci saremmo aspettati ben altri commenti riguardo alle due ormai note proposte presentate dal Gruppo Consiliare del PD. Non pretendevamo di certo né applausi né sperticati elogi, ma da parte di anime giovani, aperte alla modernità  e alle sue istanze più progressiste, avremmo avuto il piacere di trovare un riscontro, quanto meno culturalmente, positivo. Invece, con una certa delusione, abbiamo letto un articolo che non solo non ha avuto l’onestà intellettuale di entrare nel merito delle questioni, ma si è dimostrato essere un concentrato di bigottismo, contraddizioni, accuse false e tendenziose, faziosità politica e, the last but not the least, ricerca dell’audience a tutti i costi. Pur sforzandoci non ci sovvengono altri termini per definire il contenuto dell’articolo che abbiamo letto.

pizzilloSiamo accusati, infatti, con maldestra ironia,  di “strizzare l’occhio a Putin” sol per il fatto che abbiamo sostenuto e sosteniamo la partecipazione alla Fiera del Turismo di Mosca quale importante occasione di promozione turistica della nostra città, che nulla ha a che fare con le azioni politiche, economiche e militari del Governo russo. Le due questioni non sono per nulla sovrapponibili, in quanto la presenza di Cefalù a Mosca è, solo e soltanto, un prezioso spot per la nostra città, le sue tradizioni e la sua cultura, non di certo un omaggio a Putin, il quale, per inciso, se in Italia vanta amicizie importanti, queste non devono senza dubbio essere cercate nel Partito Democratico.

In secondo luogo, vorremmo capire come la redazione di Cefaluweb si pone nei confronti del tema dei diritti civili, quali quelli presenti nelle nostre proposte. Tanto per capire, noi e i lettori tutti, se la lotta contro l’omofobia e le discriminazioni in generale è valida solo quando bisogna criticare il Governo russo (per delegittimare e osteggiare il viaggio della delegazione cefaludese a Mosca),  mentre diventa una questione “di lana caprina” quando questi temi vengono posti sull’agenda politica della nostra città dal Partito Democratico. Ci dica, piuttosto, la redazione di Cefaluweb se condivide o no il contenuto delle nostre proposte. Ci chiarisca, e soprattutto lo chiarisca ai suoi lettori, se la linea del giornale è a favore o contro il riconoscimento delle unioni civili, siano esse tra coppie omosessuali o eterosessuali, e la cittadinanza morale Ius Soli. Questi temi certamente non riguardano il lavoro, ma non per questo meritano di essere relegati in secondo piano o bollati come inutili e improduttivi. Noi siamo convinti che i diritti delle persone non devono essere valutati secondo una scala di priorità e che non c’è un momento buono o uno meno buono per discutere di tali argomenti. Liquidare queste questioni come temi “di natura prettamente ideologica”, ritenerle, ogni qual volta vengono inserite nell’agenda politica, come una sorta di intralcio allo sviluppo economico di una comunità, e screditare, al limite dell’offesa, coloro che osano avanzare una discussione politica nel merito, è espressione, a nostro avviso, del peggior bigottismo conservatorista. E’ per questa ragione che abbiamo voluto presentarli al di fuori di ogni logica di maggioranza, proprio perché auspichiamo che ci si possa politicamente confrontare con tutti in un clima di serenità e sincero confronto che articoli come questo tentano forse di minare in partenza.

Vogliamo, poi, rassicurare i cittadini circa il nostro costante impegno politico per la città, che tanti hanno modo di Vincenzo Garboapprezzare e riconoscere. Esso non si misura solo dal numero delle sedute comunali, le quali non sono riunioni tra amici, ma momenti di discussione di atti che necessitano di tempi e modalità ben precisi di produzione, né si misura esclusivamente dalle proposte e dalle idee che in quel consesso vengono manifestate. E non è assolutamente vero che il documento sull’acqua è stato improduttivo in quanto il comma 4 dell’art. 47 L.R. 28 Gennaio 2014 recepisce proprio una delle prescrizioni presenti nell’atto di indirizzo votato dal Consiglio Comunale.

Inoltre,  gettare nel mezzo del calderone persino una fantomatica spaccatura del PD cefaludese tra correnti progressiste e “Teodem” non solo è fuorviante, in quanto a noi non risulta la militanza del Presidente Franco in tale area, ma è totalmente infondato e pretestuoso, perché nasconde una malizia giornalistica finalizzata esclusivamente ad alimentare qualche click e qualche visita in più alle pagine del sito. In un mondo, quello della comunicazione giornalistica on-line, bisogna di tanto in tanto alzare il polverone e piantare la polemica perchè l’ansia di misurare accessi, visitatori unici e tempi di permanenza sul sito può condurre a sacrificare la qualità dell’informazione in favore dell’audience. Lo comprendiamo.

Vogliamo, infine,  precisare che la mancata firma del Presidente del Consiglio è un fatto di pura prassi e correttezza istituzionale, che nulla ha a che vedere con la condivisione politica delle proposte. Quale contorta logica autorizzi a pensare che un voto positivo da parte del Presidente Franco a queste due proposte possa essere in contrasto con l’opposizione dallo Stesso manifestata sul tema “casinò”, come se si parlasse della stessa cosa, questo, invece, fatichiamo a comprenderlo.

Per evitare di trascinare il Presidente Franco in una polemica che Egli non ha inteso minimamente generare,  a scanso di ulteriori dietrologie, in fondo a questo articolo si troveranno solo tre firme.

Cordialmente, i Consiglieri del Gruppo del Partito Democratico

Nicolò Pizzillo
Vincenzo Garbo
Daniele Tumminello

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