Compiuta la più grande operazione antipirateria della storia italiana, chiudono i siti sacri

Come specifica l’avvocato Fulvio Sarzana, fra i primi a parlare della vicenda, l’articolo violato dai titolari dei quarantasei portali cineblog01coinvolti nel sequestro è il 171 ter, comma 2, della legge 633 1941 sul diritto d’autore. Al momento non viene loro contestato il reato di ricettazione, come avvenuto l’anno scorso con alcuni casi analoghi. Secondo Sarzana, l’operazione non è partita dalle Associazioni a tutela del diritto d’autore, ma direttamente dalla stessa Procura.

Ai proprietari dei portali viene pertanto contestato l’uso di materiale protetto da diritti d’autore con finalità lucrative, permesse dalla folta presenza di banner pubblicitari in grado di garantire grossi margini di guadagno grazie ad un pubblico numeroso. Chi tenta di accedere ai siti potrebbe essere accolto dalla schermata di sequestro, anche se molti risultano ancora attivi.

Nella lista, che si può scaricare in formato .PDF a questo indirizzo, spiccano alcuni fra i nomi più celebri della comunità streaming e torrent come piratestreaming.tvfilmxtutti.org,mondotorrent.eufilminstreaming.eucineblog01.neteurostreaming.org. L’ordine di sequestro è stato già modificato da ieri, dopo un’operazione voluta dagli Organi di Polizia che stanno valutando i diversi casi, in modo da evitare effetti che rischiano di coinvolgere siti in realtà del tutto incolpevoli.

Gli stessi effetti che, secondo Sarzana, produrranno le nuove direttive dell’AGCOM che verranno lanciate a fine mese: “Dal 1 aprile (e non è un pesce d’aprile) i cittadini Italiani si accorgeranno grazie all’AGCOM di quali saranno gli effetti dell’inibizione dell’accesso ai siti internet, senza che l’autorità giudiziaria (o in questo caso l’autorità di polizia) possa coerentemente e diligentemente attivarsi (come è accaduto oggi) per evitare centinaia di rimozioni errate”, sono le parole dell’avvocato.

Da hwupgrade.it

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