Una notizia che desta un po’ di stupore, eppure non è la prima volta nel corso della storia che in Sicilia, oltre alle pecore, ai maiali ed agli altri animali da fattorie, si allevano i dromedari. 
Ciò infatti avveniva secoli fa durante la dominazione araba dell’isola.
L’idea è venuta di recente ad un veterinario di Messina, Santo Fragalà, il quale ha deciso di aprire un allevamento di dromedari per produrre latte e cosmetici a livello commerciale.
Si tratta in effetti del primo allevamento di questo tipo in Italia ed il secondo in Europa, stando a quanto riporta (Anmvi).
Il dromedario è diffuso allo stato domestico in tutta l’Africa del nord, in parte dell’Asia minore, in Australia e nella penisola arabica. Le ragioni alla base sono molteplici: il camelide è un animale più prezioso di quanto si possa immaginare. Il latte è infatti di ottima qualità avendo un contenuto elevato di vitamina C e colesterolo più basso rispetto a quello di vacca.
“È cinque volte più ricco di calcio e tre volte di vitamina C e il fatto che sia povero di caseina e ricco di grassi polinsaturi, quelli buoni, consente di allattare in modo esclusivo i piccoli senza l’aggiunta di altri nutrienti. È un alimento completo, perfetto sostituto del latte materno” ha dichiarato Fragalà.
L’azienda che si occupa di allevare dromedari è la fattoria Gjmàla, sita in località Trecastagni (provincia di Catania).