L’esame del disegno di legge con il quale l’Assemblea regionale siciliana chiede al Parlamento italiano la possibilità di 
realizzare due casinò in Sicilia, uno a Taormina e l’altro a Palermo, è stata rinviata dall’Assemblea regionale in quanto altri temi sono stati ritenuti più urgenti da discutere. Fra di essi, le misure in materia di controllo, trasparenza e contenimento della spesa relativa ai costi della politica.
I più pessimisti ritengono che il disegno di legge sui casinò non si farà mai, soprattutto dal momento che approderà a Roma per essere discusso. I casinò attualmente presenti in Italia sono quattro e si trovano in zone vicino alla frontiera. Ciò è stato fatto per scongiurare il rischio che diversi giocatori italiani vadano in sale da gioco estere.
In Sicilia, prima che si possano realizzare dei casinò, è necessario che il Governo nazionale decida in che modo affrontare la questione: è indispensabile una modifica nella legislazione che attualmente regola tali infrastrutture.
Ad oggi la città di Cefalù non risulta fra le mete più papabili per la realizzazione di una sala da gioco: oltre a Taormina, data ormai per certa, la città che potrebbe ospitare un casinò potrebbe essere Mondello o M0nreale. Queste ultime sono più vicine all’aeroporto Punta Raisi e quindi meglio collegate rispetto alla cittadina normanna.