
Cosa escogiteranno la prossima volta gli alunni dell’Istituto Alberghiero per destare l’attenzione che richiedono a gran voce ? Ieri con l’attraversamento a ritmo continuo delle strisce pedonali antistanti la scuola hanno bloccato per più di mezz’ora la circolazione stradale creando lunghe code di veicoli su entrambi le corsie, il che ha reso necessario l’intervento delle forze dell’ordine per normalizzare la situazione. Oggi non sono entrati a scuola e un gruppo cospicuo di alunni si è posizionato di fronte ai cancelli dell’area privata del Sig. Vezio Vazzana, nonchè proprietario dell’edificio scolastico in questione, per sabotare il passaggio dei mezzi che vi stazionano. Anche quest’azione di protesta ha determinato l’intervento della polizia e, dopo una discussione tra studenti, proprietario dell’area e forze dell’ordine, la situazione si è sbloccata. Ricordiamo che da più di un mese gli studenti dell’Alberghiero sono in autogestione, alternando lezioni di recupero ad altre attività inerenti la protesta, culminata nel corteo del 13 novembre scorso. Il motivo dell’agitazione rimane essenzialmente la carenza di aule che crea disagi non indifferenti, soprattutto per le classi coinvolte dal piano di rotazione sui laboratori e quelle che si sdoppiano per le lingue straniere. Inoltre alcune classi sono accolte in spazi non adatti all’attività scolastica, essendo privi di porte ed esposti al disturbo del passaggio di altre classi e del personale, senza contare le condizioni climatiche non ideali a causa di spifferi e dell’ impianto di riscaldamento non ancora in esercizio. A questo proposito, probabilmente a causa dell’impiantistica vetusta della struttura scolastica, durante le prove di accensione dei termosifoni si sono verificati guasti con perdite d’acqua ancora da riparare. Purtroppo, questo e altri fatti come il colore ruggine dell’acqua sanitaria non contribuiscono ad acquietare gli animi. A questo punto sembrerebbe il caso che le autorità coinvolte, Provincia e Prefettura, a cui il Dirigente Scolastico ha indirizzato una lettera aperta con la richiesta di nuove aule in data 25 novembre, formalizzassero delle risposte perchè il silenzio istituzionale aumenta il senso di abbandono che ha pervaso l’intera comunità scolastica e rischia di accendere i toni della protesta studentesca, compromettendo il percorso didattico dell’anno scolastico. Fortemente preoccupati per l’evoluzione della situazione i docenti stanno chiedendo al Dirigente Scolastico di concedere un Collegio dei Docenti straordinario per prendere iniziative a riguardo.
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