Il critico d’arte ha mantenuto un impegno preso con i due coniugi proprietari di una casa di via Porta di Castro a Palermo. All’interno dell’abitazione si trova una stanza in cui si possono osservare dei decori arabi.
“La datazione relativamente recente, fine ‘800-primi del ‘900 non mi impedisce di considerarla una cosa unica. Mai visto nulla di simile e tanto singolare rispetto all’epoca di fattura. Non c’è un motivo ricorrente che consenta di ricondurre con certezza all’opera di un siciliano. Penso a un arabo che abbia voluto custodire, tenere per sé, il segno della propria cultura, oppure un siciliano testimone consapevole del legame, ancora oggi indissolubile, con l’antica madrepatria” ha dichiarato Vittorio Sgarbi in visita all’abitazione.
Foto da gds.it