Circa 70 milioni a disposizione della Regione siciliana per interventi rivolti ai giovani risultano allo stato attuale inutilizzati. La Cgil Sicilia ha richiesto un incontro alla commissione Lavoro dell’Assemblea regionale siciliana per avere chiarimenti sulla vicenda.
“E’ inconcepibile – scrivono Andrea Gattuso, responsabile del dipartimento Politiche giovanili della Cgil, e Ferruccio Donato della segreteria regionale – il blocco di misure finanziate a fronte della disastrosa situazione occupazionale dei giovani siciliani, con un tasso di disoccupazione di oltre il 50% e oltre 300.000 giovani neet, quanti quelli di tutta la Francia. Le misure non sarebbero la soluzione di tutti i problemi, ma certamente sarebbero una boccata di ossigeno per più di 10 mila giovani”.
Secondo il sindacato “ci sono inutilizzati circa 12 milioni a favore di praticanti e giovani professionisti, 33 milioni per finanziare 8.000 tirocini nelle imprese siciliane, 10,6 milioni destinati a progetti di apprendistato di 3 livello, 14,5 milioni per la creazione di 150 nuove imprese. In tutto 69,74 milioni. Gattuso e Donato rilevano, infine, che “nei prossimi mesi sono attesi in Sicilia altri ingenti finanziamenti sulle politiche attive a favore dei giovani: oltre 140 milioni per il periodo 2013-2016 per le assunzioni di giovani dal Decreto 76/2013, un’altra ventina per finanziare tirocini formativi sempre dallo stesso decreto, mentre è già attivo il bando per i neet (circa 3 milioni di euro). E’ dunque necessario un serio monitoraggio per evitare che questi soldi vadano dispersi e perché siano spesi in maniera efficace ed efficiente a favore dei giovani siciliani”.