Migliaia di studenti in piazza: “Si scrive scuola, si legge futuro”

E’ iniziata ieri la protesta che vede migliaia di studenti in tutta Italia protestare contro i tagli alla scuola e all’istruzione. In settanta città italiane gli studenti delle scuole superiori sono scesi in piazza per far tornare al centro del Corteo studenti 14 novembre 5dibattito politico il tema dell’istruzione.“Si scrive scuola, si legge futuro” recita lo slogan che gli studenti hanno coniato per l’occasione. La mobilitazione, promossa dall’Unione degli studenti e dalla Rete degli studenti medi, ha il sostegno dell’Unione degli universitari e della Cgil.

“Anche quest’anno in occasione della prima giornata di mobilitazione nazionale studentesca convocata dall’Unione degli studenti, le studentesse e gli studenti di tutta Italia si sono mobilitati organizzando oltre 80 cortei in tutta Italia. Ancora una volta siamo in piazza per gridare alla politica con forza che non c’è più tempo per tergiversare, vogliamo dettare le nostre priorità e vogliamo farlo adesso” ha dichiarato in un comunicato l’Unione degli studenti.

Anche in Sicilia si sono svolti diversi cortei, oltre 10, nelle principali città quali Trapani, Siracusa, Catania, Messina e Agrigento. Altre manifestazioni si sono svolte anche a Gela, Vittoria, Modica, Barcellona Pozzo di Gotto e Cammarata.

Alcuni scontri sono avvenuti a Milano: un gruppo di circa 400 studenti riconducibili al centro sociale di estrema sinistra Cantiere ha lanciato uova e fumogeni contro le forze dell’ordine. Fortunatamente dopo breve tempo  il corteo studentesco ha desistito dall’idea di sfondare il cordone di polizia.

Quella di ieri è stata solo la prima della giornate di protesta: “vogliamo una legge nazionale sul diritto allo studio che garantisca a tutti la possibilità di frequentare la scuola” ha sostenuto Daniele Lanni, portavoce nazionale della Rete degli studenti medi.

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