Per un importo di circa 75 milioni di euro è stata aggiudicata la gara per la progettazione, realizzazione e la gestione della più grande struttura della Sicilia occidentale, l’interporto di Termini Imerese.
L’opera è andata ad un gruppo di imprese guidato da Tecnis spa e del quale fanno parte Cogi, Notarimpresa spa e Sintec. Dei 75 milioni di euro di importo complessivo, sessanta milioni saranno necessari per coprire le spese di realizzazione, mentre il resto servirà per i costi degli espropri e le spese tecniche. L’appalto prevede anche una quota di cofinanziamento privato che ammonta a 14 milioni. Per la gestione dell’interporto è stata contemplata una concessione che avrà la durata di 25 anni.
“Si tratta di un’infrastruttura – ha dichiarato il presidente di Sis, Societa’ degli Interporti Siciliani, Alessandro Albanese – che rivoluzionera’ il sistema dei trasporti di merci in Sicilia. Un punto di svolta per lo sviluppo economico non solo del polo industriale di Termini Imerese, ma di tutto il circuito della Sicilia”.
L’opera servirà a collegare l’autostrada, il porto e lo scalo ferroviario. L’interporto, che si estenderà fra il porto di Termini ed il fiume Himera (all’interno della c.d. terza fase dell’Area Industriale) sarà dotato di quattro poli e di un terminal ferroviario.
Secondo le stime inoltre, la realizzazione dell’opera darà lavoro a circa un centinaio di persone per due anni: sembra che i lavori debbano iniziare entro il mese di giugno 2014 e dovrebbero durare circa 18 mesi.