
Avvicinandosi l’inizio del nuovo anno accademico, molte sono le novità promosse dall’ateneo palermitano per quanto riguarda la contribuzione universitaria.
Per la prima volta saranno istituite una serie di agevolazioni per andare incontro alle famiglie meno abbienti e per gli studenti più meritevoli. «In un territorio come la Sicilia, dove le difficoltà economiche si fanno sentire pesantemente – dice il rettore dell’università Roberto Lagalla – ribadiamo il ruolo cruciale che l’università deve avere nella formazione dei ragazzi e come presidio di legalità e di sviluppo. Per questo abbiamo deciso di venire incontro alle esigenze delle famiglie nella logica della meritocrazia e dell’efficienza».
Allo stesso tempo, verrà imposta una contribuzione aggiuntiva a tutti gli studenti fuori corso da 50 a 200 euro a seconda della fascia di appartenenza. Il primo nuovo strumento di cui l’università di Palermo si doterà è un finanziamento a tasso zero per tutti i nuovi immatricolati, nonché per gli iscritti ad anni successivi al primo, iniziativa concertata con l’istituto bancario Credem, che concederà fino 1500 euro a chi ne farà richiesta per il pagamento delle tasse d’iscrizione, da restituire a tasso zero in 12 mesi. Saranno inoltre agevolati i nuovi studenti che hanno già un fratello studente presso l’ateneo, a cui verrà applicata la fascia contributiva inferiore a quella del fratello maggiore. I diplomati con una votazione superiore a 95 saranno inoltre agevolati con un taglio della contribuzione, che a seconda del reddito famigliare potrebbero vedersi restituire dalla sola rata di partecipazione ai test d’ammissione all’intera contribuzione prevista per l’anno accademico. Agevolazioni anche per i laureati eccellenti che scelgono di proseguire gli stuti presso l’ateneo.