Boom di abusivismo in Sicilia

L’abusivismo edilizio sembra essere diventato in Sicilia una piaga irrisolvibile. Si stimano quasi 4.000 abusi scoperti nel 2011 e poco più di 3.000 nel 2012. Edifici costruiti a meno di 150 metri dalla costa, con netta violazione delle norme, in zone sottoposte a vincoli paesaggistici, sismici, archeologici.

Catania, secondo quanto emerge dal rapporto presentato dall’Assessore regionale al Territorio e Ambiente Mariella Lo Bello, risulta essere la capitale dell’abusivismo con oltre 1.000 abusi per 250.000 metri cubi. Al secondo posto Palermo (541 casi nel 2012 e 692 nel 2011), seguita da Trapani (529 nel 2012 e 501 nel 2011), e Messina (494 nel 2012 e 612 nel 2011).

Nonostante le numerose istanze di demolizione, spesso gli elevati costi delle operazioni non portano ad un ripristino dei luoghi nel rispetto dell’ambiente.

Dall’Assessorato Regionale al Territorio e Ambiente è partita una circolare indirizzata a tutti i Comuni siciliani che dovranno accelerare le operazioni di acquisizione al demanio delle strutture abusive, altrimenti saranno gli stessi uffici regionali a denunciarne le omissioni.

Intanto, ad Agrigento un’importante inversione di tendenza è stata dimostrata dalla demolizione dell’ecomostro della Scala dei Turchi, dove saranno inoltre abbattuti gli scheletri di cemento armato presenti.

In 186 Comuni siciliani su 390, presi in esame dal rapporto, si evidenzia una volumetria abusiva complessiva di 500.752,01 metri cubi, di cui  348.531,03 riguardano le aree sottoposte  a vincolo sismico e per 75.072,58 idrogeologico. Seguono 32.673,95 metri cubi di costruzioni abusive realizzate nella fascia costiera, entro i 150 metri dalla battigia e nella zona di limitazione dell’edificabilità costiera, 14.389,55 nelle aree di interesse ambientale e Sic (Siti di interesse comunitario) e Zps (Zone di protezione speciale). Infine occupano 9.429,71 metri cubi le strutture realizzate nelle aree di interesse archeologico e sottoposte a vincolo archeologico.

“Questo dossier” – ha sottolineato l’Assessore Lo Bello – “è il primo vero rapporto sull’abusivismo edilizio nella Regione”.

 

Valentina Nicastro

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