In occasione della settima edizione della settimana della cultura, i bambini dell’Istituto Comprensivo di Gangi hanno ricordato, attraverso le sue poesie, il poeta locale Francesco Paolo Polizzano, scomparso nel 1935.
La kermesse è stata organizzata e promossa dall’Istituto Comprensivo Francesco Paolo Polizzano, con il contributo della BCC Mutuo Soccorso e il supporto logistico del Comune di Gangi. Alla manifestazione ha preso parte anche il nipote omonimo del poeta, mentre a fare gli onori di casa il vice sindaco Nino Blando e il presidente del consiglio comunale Francesco Migliazzo.
Il preside dell’Istituto ha dichiarato: “la nostra scuola dal 2001 porta il nome dell’illustre poeta ganigitano che è stato un uomo di grande cultura che sposò gli interessi dei più deboli”.
“Sono commosso e intrigato,” – ha affermato il nipote del poeta, Francesco Paolo Polizzano – “sono contento che le poesie di mio nonno non sono rimaste nel libro ma lette e vissute da tanti giovani bambini. La maggior parte sono raccolte in un volume, pubblicato nel 1934, dal titolo Ripatriata”.
CHISTU JU POTTI FARI E CHISTU FICI.
E NN’HAIU PENA SI NUN VI PIACI:
MA VUI SAPITI GIA’ COMU SI DICI:
OGNUNU FA CHIDDU CH’E’ CAPACI:
COMUNQUI SUGNU CUNTENTI E FILICI,
D’AVIRI FATTU CU SENZU VERACI,
CHIDDU CHI M’ADDITARU IN ARMUNIA
L’INTELLETTU, LU CORI E L’ARMA MIA.
Francesco Paolo Polizzano, Exordia.
Valentina Nicastro