Nuovi guai al Palazzo di Città: chieste le dimissioni del Presidente Franco.

Durante il Consiglio comunale svoltosi ieri sera, al quale erano assenti gli assessori, i toni sono risultati accesi più d’una volta.

Antonio Franco
Antonio Franco

Nella prima parte della seduta, l’opposizione ha presentato diverse interrogazioni.

Il Consigliere Scialabba, facendosi portatore di numerose segnalazioni pervenutegli da parte dei cittadini, nel suo intervento, ha illustrato diverse criticità: si è chiesto all’Amministrazione di intervenire in Contrada Testardita (Strada Ferla) dove una frana da ormai parecchio tempo causa una restrizione alla carreggiata.
Lo stesso consigliere, continuando, ha presentato un’altra segnalazione giuntagli dai cittadini, stavolta di stampo ambientale, in merito alla popolazione caprina che affolla il promontorio cefaludese – la Rocca – mettendo a rischio la macchia mediterranea di cui si nutre.
Successivamente il Consigliere Larosa, sempre in quota PDL, ha presentato un’interrogazione in merito all’annosa questione dei turisti che, di ritorno dalla spiaggia, si aggirano a torso nudo per la cittadina, chiedendo che sia fatta rispettare l’ordinanza comunale (113 del 2001) che tali atti li sanziona.
In seguito il consigliere Iuppa, rappresentante del gruppo cittadino “Controvento” ha mostrato ai presenti, attraverso un proiettore, una lunga sequenza di fotografie che ritraggono le strade cefaludesi e la condizione in cui versa il manto stradale delle stesse. Anche arterie fondamentali quali via Roma o il Lungomare risultano – a sua detta – essere costantemente “rattoppate” piuttosto che sistemate definitivamente.

Sulle problematiche fatte emergere dai consiglieri è voluto intervenire il Primo Cittadino, Rosario Lapunzina, rassicurando gli astanti sulla tempestiva affissione dei cartelli riguardanti l’ordinanza 113 del 2001 che vieta di girare per le strade cittadine in costume.
In seguito i consiglieri comunali d’opposizione hanno espresso critiche nei confronti del Presidente del Consiglio, Prof. Antonio Franco.
Questi – secondo i consiglieri – sarebbe reo di non avere permesso l’inserimento all’O.d.G. del punto che riguarda la sospensione della tassa di soggiorno.
Fortemente criticate dai consiglieri, inoltre, le modalità ed i toni, utilizzati dal Prof Antonio Franco su blog e giornali locali, nell’alveo della dialettica politica considerati poco consoni al ruolo istituzionale che egli ricopre.
Il Presidente del Consiglio, sulla prima accusa, ha replicato sostenendo di aver agito secondo regolamento: era necessaria infatti una Delibera di revoca, essendo l’istituzione della Tassa un atto del Consiglio, che deve avere un iter in Commissione e pareri di regolarità tecnica e contabile.
La trattazione del seguente punto era stata richiesta durante una riunione per decidere l’Ordine del Giorno per il Consiglio di ieri sera. A richiedere la trattazione del punto erano stati ben 10 consiglieri comunali, appartenenti ai gruppi di Pdl, Grande Sud e gruppo misto.

In relazione a questi episodi l’opposizione ha presentato una mozione che richiedeva le dimissioni del Presidente del Consiglio.
Anche in questo caso la replica del Prof. Franco è stata puntuale: la mozione, come da regolamento, non è valida per la suddetta seduta consiliare.

In conclusione, i consiglieri d’opposizione hanno abbandonato l’aula facendo decadere il numero legale.
I lavori del Consiglio comunale proseguiranno questa sera.

09/05/13

Davide Bellavia

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