Nuova ipotesi per il toponimo “Calura”

L’origine del nome Kalura/Calura  è molto incerta. In genere viene associata all’etimologia greca “Kalos”, bello, mentre  “oreuo” dovrebbe significare “rifugio”, quindi , “bel kaldura
rifugio
“; più di recente è stato proposto l’etimo “calhur” dall’arabo , col significato di “lido lucente orientale“, anche se in nessuna delle lingue del Maghreb esiste questo termine.

Suggerisco una  nuova ipotesi, finora mai presa in esame :il significato del nome  potrebbe essere lo stesso di quello di una piccola baia che si trova nella costa nord-orientale dell’isola di Corfù, “Kouloura”.

C’è solo una lieve differenza tra i due nomi che comunque si attenua nella pronuncia.
D’altra parte col passare del tempo nella lingua finisce in genere con l’affermarsi  la cosiddetta “lectio facilior“, cioè la versione semplificata del termine, che potrebbe essersi trasformato dalla voce originaria, ormai diventata non comprensibile, a quella  che centra il significato su quello più “logico” di “calura” nel senso meteorologico di calore, tepore.

Kouloura viene dal greco e vuol dire “anello, forma circolare“, e infatti la forma della baia di Corfù è quella  di un’insenatura arrotondata che in alcune foto ricorda la nostra Calura.

Diana Di Francesca

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