Etna: Falcone (PdL): “ Proclamare lo stato di calamità”

Palermo, 18 marzo 2013 – “E’ da febbraio che l’attività dell’Etna continua incessantemente e la pioggia di cenere lavica e di lapilli continua a provocare danni e disagi alle popolazioni

Marco Falcone (PDL)
Marco Falcone (PDL)

dei comuni etnei e, nonostante i ripetuti richiami al Governo della Regione, non è stato ancora adottati provvedimenti adeguati ”.

Lo denuncia il Vicecapogruppo del PdL all’Ars, On. Marco Falcone, che ad inizio del mese, aveva chiesto di proclamare lo stato di calamità per i comuni alle falde dell’Etna interessati dall’attività del vulcano.

“Adesso – continua il Parlamentare – che si sono aperte nuove bocche eruttive e si è espansa l’area interessata dall’eruzione, la situazione si è fatta più drammatica e non si può più stare a guardare. Occorre proclamare subito lo stato di calamità e approntare misure urgenti per mettere in sicurezza gli abitanti della zona interessata e rimuovere la cenere lavica e i lapilli che rendono pericolosa e difficoltosa la vita dei residenti e danneggiano case, automobili e colture”.

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