Dibattito sul trasporto ferroviario organizzato da Controvento: il report

Si è svolto Sabato 9 Marzo un importante dibattito sul trasporto ferroviario in Sicilia, organizzato dal Movimento cittadino “Controvento – Aria di Cambiamento” con la collaborazione del Comitato Pendolari Sicilia, con particolare focus al comprensorio madonita.
Presenti Trenitalia, i sindaci di Cefalù,Pollina,Campofelice, Gratteri, Castelbuono,Lascari,un rappresentante del dipartimento provinciale Viabilità e Trasporti, i sindacati CGIL FIT, Fast Ferrovie, Or.S.A Ferrovie, FIT Cisl e Federconsumatori. Presente anche il Comitato “Cefalù quale Ferrovia”.
Grande assente, purtroppo, la Regione Sicilia l’organo politico che ha la competenza sul trasporto pubblico regionale. L’Assessore Bartolotta si è scusato per l’assenza.
E’ chiaro a tutti che nonostante i tagli al trasporto ferroviario siano stati scongiurati,
se non si firma il Contratto di Servizio, si ripresenteranno a breve.
Non siamo per niente tranquilli e ci stupiamo come la politica regionale sia stata pressoché assente quando sono stati denunciati i tagli dai sindacati.
Eppure assistiamo ad un netto incremento del numero di passeggeri (arrivati al 52,2% dell popolazione secondo dati Eurispes), a cui non è corrisposto un altrettanto aumento del servizio.
Controvento ferrovie 2Necessità di trasporto intermodale, evitando inutili sovrapposizioni gommato-ferrato, in tempi di crisi.
Necessario riprendere in discorso sul completamento del raddoppio Palermo-Messina.
Necessaria una maggiore presa di posizione dei sindaci, nel favorire la creazione di parcheggi e una maggiore sinergia con la “ferrovia”.
Si è dibattuto su come velocizzare ed ottimizzare le linee attuali, in modo da ridurre i
quotidiani disagi ai pendolari, sempre più esasperati da continui ritardi, soppressioni, mancate coincidenze e disservizi vari.
Grande risultato ottenuto è stato l’impegno dei Sindaci a chiedere subito un incontro all’Assessore Regionale e con il Presidente della Regione per perorare l’indifferibilità nella sottoscrizione del Contratto di Servizio.
Nel caso l’assessore non si mostrasse ancora una volta sensibile al riguardo,
si è deciso, Sindaci, Comitati e sindacati tutti, di muovere alla volta dell’Assessorato Regionale per manifestare pesantemente.
E’ chiaro che se non si sottoscrive questo “illustre sconosciuto” Contratto di Servizio, il servizio ferroviario non potrà che essere ridotto e i disservizi peggiorare.
Dobbiamo evitare la morte dei “rami secchi” (per la politica ma non per noi) e la riduzione del servizio sulle tratte principali.
Disservizi che devono essere affrontati da RFI/Trenitalia con molta più oculatezza.

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