Magda Culotta: una speranza per le Madonie?

Nelle giornate del 24 e 25 febbraio si andrà al voto al termine di una tra le più accese e lunghe campagne elettorali.

Magda Culotta
Magda Culotta

Nel nostro territorio cefaludese e madonita non siamo abituati a vedere delle rappresentanze ai livelli più alti dell’amministrazione, quella nazionale.

A prescindere dai risultati sui quali non esprimiamo alcuna opinione ed escluse le simpatie politiche personali, degno di merito è il risultato raggiunto da parte di Magda Culotta.
Ricordiamo che Magda è il giovanissimo sindaco di Pollina che, alle scorse primarie del Pd per la circoscrizione Sicilia I, si è classificato al primo posto con 3029 preferenze.

Magda, 28 anni, è laureata in sviluppo economico e si appresta a diventare deputata nei prossimi giorni.
Nella lista alla Camera per la circoscrizione della Sicilia occidentale la Dott.ssa Culotta risulta infatti al secondo posto in graduatoria formalmente ed al primo posto de facto.
Prima di lei  è presente unicamente il candidato premier Pierluigi Bersani, che, anche in caso di sconfitta elettorale per il centro-sinistra, molto probabilmente si farà eleggere in diversa circoscrizione.

Si può quindi affermare con relativa certezza che ben presto Magda Culotta siederà in Parlamento.
Lo staff di Cefalù Web si congratula con la candidata per i risultati ottenuti fino ad adesso e per il cammino fatto, sperando che la voce e l’impegno di Magda in istituzioni così importanti possano portare a delle realizzazioni positive per il nostro territorio.

Cefalù ed il circondario vivono infatti in una situazione drastica, specialmente a livello economico ed infrastrutturale.
I tagli al governo centrale nei confronti degli Enti locali, la particolare modulazione dell’IMU fortemente centralizzata ed un federalismo mal compiuto hanno infatti portato i Comuni, specie quelli del mezzogiorno, a delle situazioni disastrose. 
Ci auguriamo che Magda Culotta, forte dell’esperienza di sindaco, sappia affrontare a Roma quelle battaglie che potranno portare ad un’allocazione delle risorse più equilibrata e che facciano da volano per lo sviluppo territoriale locale.

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