Come previsto è stato la “Modifica al Regolamento sull’Imposta di Soggiorno nella Città di Cefalù” il tema centrale della seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri sera presso Sala delle Carpiate.
Presenti 16 consiglieri, 4 assenti.
Nel corso delle prime battute della seduta il consigliere Barranco (Pdl) ha espresso alcune valutazioni riguardo gli ultimi accadimenti al S.Raffaele ed ha ribadito le lunghe code a cui i malati devono sottostare. Il Sindaco Rosario Lapunzina ha risposto affermando che i nuovi vertici dell’ospedale si daranno da fare per migliorare la situazione.
Prima di trattare il punto in esame Patrizia Messina (Grande Sud) ha espresso, a firma di 11 consiglieri, una pregiudiziale riguardo l’applicazione dell’imposta stessa. Il Pres. del Consiglio Antonio Franco, però, ha ricordato che l’O.d.G. parlava del regolamento sulla tassa di soggiorno e non della tassa stessa e, pertanto, la pregiudiziale avrebbe escluso la possibilità di deliberare sull’argomento in questione.
Nel corso della seduta è stato precisato anche che il gettito stimato dall’imposta di soggiorno è stato inserito nel Piano di riequilibrio pluriennale approvato pochi giorni fa dal Consiglio Comunale. Le tariffe sono di 0,50 euro per gli alberghi fino a 2 stelle, i b&b, i residence e di 1 euro per gli alberghi da 3 stelle in più. Si tratta di un’imposta di scopo, cioè l’introito potrà essere utilizzato unicamente per finalità turistiche.
Le modifiche al regolamento sui cui avrebbero votato, di lì a poco, i Consiglieri, avevano uno scopo preciso che Lapuznina ha ribadito: “Si sta cercando di modificare il regolamento per evitare di venire condannati dal TAR”.
Particolarmente contrario all’istituzione dell’imposta si è dichiarato il Cons. Liberto (Grande Sud) poiché ritenuta penalizzante per chi sceglie Cefalù come metà turistica. Riggio, dal canto suo, ha posto l’accento sulle criticità nella riscossione a cui andrebbe incontro l’Ente.
E’ seguito l’intervento del Consigliere Tumminello che ha precisato come la tassa di soggiorno non avrebbe portato alcun peso economico aggiuntivo ai cittadini cefaludesi e sarebbe stata, anzi, un aiuto non configurabile come una vessazione.
Cassata (Gruppo Misto) ha poi affermato che quanto sostenuto dal Sindaco a riguardo dell’eliminazione dell’imposta non fosse vero. Per il Consigliere passato nel Gruppo Misto, infatti, l’imposta così come è stata votata dallo scorso Consiglio, potrebbe essere eliminata dal Consiglio attuale.
In seguito ad una breve sospensione si è proceduto a votare un emendamento proposto dallo stesso Consigliere Cassata.
Quest’ultimo, insieme a Riggio, ha proposto un emendamento volto a chiarire meglio il contenuto della delibera, senza modificare sostanzialmente nulla, ma identificando con maggior chiarezza il soggetto passivo della delibera. Emendamento poi approvato con questa votazione: 11 voti a favore e 6 astenuti.
A ribadire la propria contrarietà all’imposta è stata la volta, poi, del Consigliere Patrizia Messina che ha ribadito di non voler e poter votare un regolamento che presenta diverse criticità, in particolare sulla capacità di riscossione.
Prima della votazione sulla proposta di Delibera è stato chiesto al Cons. Lombardo (Grande Sud) di allontanarsi. Come precisato dalla Dott.sa Sergi, infatti, i titolari di strutture alberghiere avrebbero dovuto astenersi dal votare: “L’astensione per conflitto d’interesse è presente nell’ordinamento comunale”. Lombardo si dichiarerà contrariato.
Si procede, a questo punto, con la votazione. La proposta di delibera, come preventivabile, passa (11 favorevoli e 5 contrari).
Qualora vi fossero stati ancora dei dubbi, ieri sera sono stati del tutto fugati: a Cefalù verrà applicata l’imposta di soggiorno che, è giusto ricordarlo, fu introdotta con larga maggioranza nel corso dell’Amministrazione Guercio.
Come reagiranno gli albergatori?