Si va avanti con l’imposta di soggiorno: approvate le modifiche al regolamento

Come previsto è stato la “Modifica al Regolamento sull’Imposta di Soggiorno nella Città di Cefalù” il tema centrale della seduta del Consiglio Comunale tenutasi ieri sera presso Sala delle Carpiate.

Presenti 16 consiglieri, 4 assenti.

Giovanni Cassata
Giovanni Cassata

Nel corso delle prime battute della seduta il consigliere Barranco (Pdl) ha espresso alcune valutazioni riguardo gli ultimi accadimenti al S.Raffaele ed ha ribadito le lunghe code a cui i malati devono sottostare. Il Sindaco Rosario Lapunzina ha risposto affermando che i nuovi vertici dell’ospedale si daranno da fare per migliorare la situazione.

Prima di trattare il punto in esame Patrizia Messina (Grande Sud) ha espresso, a firma di 11 consiglieri, una pregiudiziale riguardo l’applicazione dell’imposta stessa. Il Pres. del Consiglio Antonio Franco, però, ha ricordato che l’O.d.G. parlava del regolamento sulla tassa di soggiorno e non della tassa stessa e, pertanto, la pregiudiziale avrebbe escluso la possibilità di deliberare sull’argomento in questione.

Nel corso della seduta è stato precisato anche che il gettito stimato dall’imposta di soggiorno è stato inserito nel Piano di riequilibrio pluriennale approvato pochi giorni fa dal Consiglio Comunale. Le tariffe sono di 0,50 euro per gli alberghi fino a 2 stelle, i b&b, i residence e di 1 euro per gli alberghi da 3 stelle in più. Si tratta di un’imposta di scopo, cioè l’introito potrà essere utilizzato unicamente per finalità turistiche.

Le modifiche al regolamento sui cui avrebbero votato, di lì a poco, i Consiglieri, avevano uno scopo preciso che Lapuznina ha ribadito: “Si sta cercando di modificare il regolamento per evitare di venire condannati dal TAR”.

Particolarmente contrario all’istituzione dell’imposta si è dichiarato il Cons. Liberto (Grande Sud) poiché ritenuta penalizzante per chi sceglie Cefalù come metà turistica. Riggio, dal canto suo, ha posto l’accento sulle criticità nella riscossione a cui andrebbe incontro l’Ente.

E’ seguito l’intervento del Consigliere Tumminello che ha precisato come  la tassa di soggiorno non avrebbe portato alcun peso economico aggiuntivo ai cittadini cefaludesi e sarebbe stata, anzi, un aiuto non configurabile come una vessazione.

Cassata (Gruppo Misto) ha poi affermato che quanto sostenuto dal Sindaco a riguardo dell’eliminazione dell’imposta non fosse vero. Per il Consigliere passato nel Gruppo Misto, infatti, l’imposta così come è stata votata dallo scorso Consiglio, potrebbe essere eliminata dal Consiglio attuale.

In seguito ad una breve sospensione si è proceduto a votare un emendamento proposto dallo stesso Consigliere Cassata.
Quest’ultimo, insieme a Riggio, ha proposto un emendamento volto a chiarire meglio il contenuto della delibera, senza modificare sostanzialmente nulla, ma identificando con maggior chiarezza il soggetto passivo della delibera. Emendamento poi approvato con questa votazione: 11 voti a favore e 6 astenuti.

Il Sindaco Lapunzina
Il Sindaco Lapunzina

A ribadire la propria contrarietà all’imposta è stata la volta, poi, del Consigliere Patrizia Messina che ha ribadito di non voler e poter votare un regolamento che presenta diverse criticità, in particolare sulla capacità di riscossione.
Prima della votazione sulla proposta di Delibera è stato chiesto al Cons. Lombardo (Grande Sud) di allontanarsi. Come precisato dalla Dott.sa Sergi, infatti, i titolari di strutture alberghiere avrebbero dovuto astenersi dal votare: “L’astensione per conflitto d’interesse è presente nell’ordinamento comunale”. Lombardo si dichiarerà contrariato.

Si procede, a questo punto, con la votazione. La proposta di delibera, come preventivabile, passa (11 favorevoli e 5 contrari).

Qualora vi fossero stati ancora dei dubbi, ieri sera sono stati del tutto fugati: a Cefalù verrà applicata l’imposta di soggiorno che, è giusto ricordarlo, fu introdotta con larga maggioranza nel corso dell’Amministrazione Guercio.

Come reagiranno gli albergatori?

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