La Sicilia è al centro della battaglia elettorale

Facendo riferimento all’attuale legge elettorale, il così chiamato “Porcellum”, risulta che le regole di attribuzione dei seggi cambino totalmente tra la Camera ed il Senato.Web
La Sicilia si è trovata, non per la prima volta, per quanto mai in misura così ampia, coinvolta come protagonista nella campagna elettorale nazionale.

Dando per buoni i sondaggi, essi hanno indicato che tra la coalizione di Berlusconi e quella di Bersani, in Sicilia, vi sono degli scarti minimi.
I politici nazionali più influenti si sono quindi affrettati ed hanno fatto visita ai siciliani per tentare di convincerli.

La vittoria in Sicilia per l’Italia Giusta potrebbe garantire infatti una maggioranza del centro sinistra anche al Senato, seppure moderata.

Se lo Tsunami tour di Grillo ha toccato, a fine gennaio, la nostra isola, è stato preceduto da Alfano il 26 gennaio. Anche i candidati minori, quali Ingroia e Giannino, hanno effettuato diverse tappe nelle località siciliane.

E non finisce qui: Berlusconi, Monti, Bersani, Casini e tutti gli altri big sono già stati in Sicilia o lo saranno in questi ultimissimi giorni.

Anche Cefalù, nel suo piccolo, e con un bacino elettorale modesto, ha vissuto dei frammenti di campagna elettorale: il 2 di febbraio infatti Franceschini insieme all’establishment regionale del Partito democratico ha effettuato un incontro in un cinema locale.

Il 21 di febbraio invece sarà la volta del Pdl che, tra Vicari, Cascio, Misuraca e Scoma dimostra di considerare Cefalù come una località forse determinante per le dinamiche di voto.
Dal canto loro, anche gli esponenti locali di altri partiti o coalizioni non hanno fatto mancare ai concittadini incontri, dibattiti, presentazioni e tutto quanto succede in dirittura d’arrivo per una delle campagne elettorali più complesse e particolari degli ultimi anni.

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *