Nato da qualche settimana in Provincia di Palermo, “Sicilia Sì” è destinato ad affermarsi in breve tempo in tutte le province dell’isola per la spinta che intende dare al riscatto della Sicilia.
L’iniziativa chiama a raccolta quanti sono disposti a modificare la prospettiva, ormai stantìa e controproducente, del “No”, che tanto male ha fatto e continua a fare alla nostra regione e che, a vario titolo, alimenta, in modo esasperato e persino grossolano, il dualismo Nord-Sud.
Per troppo tempo il racconto di una regione povera e senza possibilità di redenzione ha fatto comodo a molti. Oggi, si avverte l’esigenza di sbarrare per sempre la strada ad una Sicilia debole, clientelare, assistita e sempre uguale a se stessa. E’ necessario essere testimoni e promotori di un messaggio forte e chiaro: “da soli non ci si salva”. La crisi si sconfigge se si va avanti tutti insieme e, soprattutto, se nessuno resta indietro.
Il Movimento, con una lettera-appello, si rivolge a donne e uomini di questa terra, giovani e meno giovani, mondo delle professioni, operatori sociali e sanitari, formatori e imprenditori che hanno messo al centro del loro impegno e delle loro scelte valori e beni non negoziabili, come il lavoro inteso come diritto e non come privilegio, l’acqua come bene pubblico e non privatizzabile, un modello di sviluppo fondato sulla coesione sociale, la promozione e la valorizzazione delle risorse locali ed una nuova alleanza tra aree di produzione ed aree di consumo.
La Sicilia che si vuole costruire partendo dai territori è una regione che, cambiando passo, vuole dire Sì, alle istanze che riguardano la legalità, il diritto al lavoro, la salute, la fine del precariato, la tutela del patrimonio storico, architettonico, culturale ed ambientale ed una nuova cittadinanza.
Per farlo, il Movimento “Sicilia, Sì” pur non ponendosi in contrapposizione con i partiti politici, vuole rimanere e rimarrà libero da vecchi schemi. Ai cittadini onesti e laboriosi di questa terra è rivolta la richiesta di adesione al nuovo movimento certi che, presto, nuove braccia e nuove gambe si faranno portatrici di questo messaggio di riscatto.
L’entusiasmo dei promotori è un segnale importante. In pochi giorni sono giunte le adesioni di oltre un centinaio di amministratori della Provincia di Palermo che, desiderosi di voltare pagina, si sono dichiarati disposti a mettersi in gioco ed a contribuire, con la loro storia e con scelte coraggiose, talvolta difficili, a rendere sempre più consistente questa iniziativa comune.
A questa straordinaria iniziativa a difesa del territorio e delle esigenze primarie di cittadini e cittadine hanno aderito numerosi sindaci del palermitano (tra gli altri Gangi, Termini Imerese, Villabate, Capaci e Ustica) diversi consiglieri provinciali e tanti consiglieri comunali di città e provincia, oltre a rappresentanti di associazioni e cooperative sociali, professionisti e imprenditori e cresce la platea dei potenziali aderenti in altre province dell’isola.
Presto sarà pubblicata sul sito ufficiale del Movimento la “lettera-appello” e saranno indicate anche le modalità di sottoscrizione e di adesione a “Sicilia, Sì”.
Subito dopo le elezioni nazionali si terrà la prima uscita pubblica del Movimento. Sarà l’occasione per un primo confronto sulle iniziative da intraprendere per un nuovo rinascimento della Sicilia.
Lì, 14 febbraio 2013
Il Comitato di Coordinamento provvisorio: Salvatore Burrafato (Sindaco di Termini Imerese), Francesco Cerrito (Sindaco di Villabate), Giuseppe Ferrarello (Sindaco di Gangi), Aldo Messina (Sindaco di Ustica), Francesco Miceli (Consigliere Provinciale), Francesco Viola (Sindacalista).
Email: movimentosiciliasi@gmail.com