E’ un Cefalù corsaro, cinico e spietato quello visto oggi a Galati Mamertino, dove la squadra allenata da Minutella ha travolto i giallorossi padroni di casa per tre reti a zero con una grandissima prova, svolta con diligenza da ogni singolo elemento schierato in campo.
Complici le squalifiche di Milia e Brocato, mister Minutella è costretto a ridisegnare la formazione , ma i nuovi innesti sono già pronti e convincono subito dando anche quel qualcosa in più alla squadra; l’allenatore cefaludese addirittura reinventa Villafranca nelle vesti di terzino destro, ruolo che interpreta comunque alla perfezione sorprendendo tutti.
Al pronti via la Mamertina si dimostra subito una formazione temibile e che punta a fare fortino in casa, facendo traballare in alcuni frangenti anche la solida difesa gialloblu; tra le file cefaludesi spicca però il neo-acquisto Calabrese che dà subito la profondità insieme al marcatissimo Cicero.
Al 12° la traversa colpita da Ferrara spaventa Fiduccia, colto lontano dai pali dall’attaccante, e coi suoi che accusano il colpo contro una Mamertina davvero solida e compatta: i messinesi trovano un’ulteriore chance di passare in vantaggio al38° con Vicario, che crossa in area con una spettacolare rabona in direzione di Ferrara che pecca di precisione scaricando a lato del palo.
Non succede altro nel primo tempo, non fosse per il classico episodio da consegnare alla moviola: sul campo e dagli spalti i messinesi recriminano con forza due episodi in area di rigore per presunto tocco di mano da parte dei difensori gialloblu, non sanzionati però dall’arbitro; due rigori che sicuramente avrebbero potuto cambiare volto alla gara.
Al ritorno dagli spogliatoi la Mamertina non ricomincia la gara con la stessa verve del primo tempo: al 48° i padroni di casa rischiano di passare in vantaggio con un quasi-autogoal di Schicchi sventato poi in presa da Fiduccia, ma poi la squadra di Minutella cambia faccia ed è soltanto Cefalù in campo, con Calabrese che al 51° risponde alle offensive degli avversari tirando di prima intenzione all’altezza della lunetta, col bolide che va a lambire il palo.
Passano solo tre minuti e il Cefalù trova il vantaggio con Geraci e il suo marchio di fabbrica: un tiro eccezionale su calcio piazzato che lascia di sasso De Francesco, mentre il pallone va a insaccarsi all’incrocio dei pali; ancora una volta il regista porta in vantaggio i suoi con un vero colpo da biliardo, tipico del suo repertorio.
Al 58° scende in campo l’altro nuovo acquisto Ferrito (14 goal nello scorso campionato di Promozione con la maglia del Bagheria) e subito l’attaccante non delude le aspettative, andando a impegnare De Francesco che deve respingere coi piedi una sua conclusione al limite dell’area piccola .
Al 74° Calabrese fa l’opportunista e su gentile concessione del difensore giallorosso che controlla male, conquista la sfera smarcandosi degli avversari, e andando a scavalcare il portiere insacca indisturbato per il 2-0 degli ospiti, da bravo finalizzatore qual’ è.
A due minuti dalla fine ancora un grande Calabrese chiude la partita confezionando l’assist vincente per Ferrito, che cala così il tris andando a gonfiare la sua prima rete con la maglia del Cefalù; dopo l’assist del 3-0 il nuovo bomber gialloblu fa la sua passerella, rilevato da un Lo Piccolo oggi in grande spolvero.
La Mamertina paga un secondo tempo a ritmi blandi e un finale in cui la squadra giallorossa è parsa arrendevole, contro un Cefalù padrone incontrastato del gioco grazie allo splendido tandem nuovo di zecca Calabrese-Ferrito.
Finalmente, si è visto un Cefalù per la prima volta cattivo sotto ogni punto di vista, e che grazie ai nuovi innesti pare avere trovato quel pizzico di concretezza in più che era mancata in passato; sorride quindi la squadra di Minutella che ottiene un risultato largo (forse oltre le aspettative) con una prova maiuscola dei nuovi acquisti a malapena all’esordio, e con tanti juniores e non, già presenti in rosa e in crescita costante, partita dopo partita.
Questo importante successo regala morale e consapevolezza alla squadra di Minutella, specie alla luce della prossima sfida decisiva (chissà) contro il Rocca di Caprileone; intanto grazie allo scontro al vertice tra Rocca e Igea terminato 1-1; il Cefalù ora va per la sua strada, secondo a +2 dall’Igea e a sole due lunghezze proprio dalla capolista Rocca, ma se i gialloblu dovessero continuare sui livelli della prestazione di oggi nessuno potrà più parlare del Cefalù come una semplice outsider, le altre concorrenti sono avvisate.