Il Cefalù calcio non riesce più a vincere. Al Santa Barbara il Campofelice fa 1-1

Dopo la prima sconfitta in campionato, patita la scorsa settimana in casa del Cus Palermo, il Cefalù calcio non riesce a ritrovare la via della vittoria neanche contro un’avversaria sulla carta più abbordabile come il Campofelice.

Gli uomini di mister Minutella scendono in campo con il solito 4-3-3, l’assenza di Mantia costringe Bertolino a giocare in difesa e non a centrocampo come al solito, davanti non c’è Tomasello, squalificato, e gioca Vegna prima punta.
Tra gli ospiti si vedono due ex, il portiere Papa e il giovane Porcello.
Al 9’ minuto si fa vedere D’amico con una conclusione di testa da posizione centrale che finisce alta sopra la traversa.
Il Cefalù comanda il gioco ma fatica a rendersi pericoloso, una scossa arriva alla mezz’ora quando a seguito di una bellissima azione corale, Caronia si libera al tiro dal vertice sinistro dell’area di rigore, la risposta di Papa, ex di giornata, è da applausi.
Quando sembra che gli uomini di Minutella stiano per concretizzare un discreto possesso palla ecco che il Campofelice passa in vantaggio, la palla spiove dentro l’area di rigore, Compagno è un po’ lento a recuperare la posizione su Giaconia che da posizione defilata fa partire un gran sinistro sotto la traversa che trova impreparato Tarantino, biancorossi in vantaggio e prima frazione che non avrà altri motivi di interesse.
Il secondo tempo si apre con un’occasione per gli ospiti che ci provano ancora con il solito Giaconia  dalla distanza ma stavolta Tarantino è sicuro ed abbranca il pallone in presa alta.
Al 60’ il Cefalù trova il pareggio, Ceraulo fa partire un missile da circa trenta metri che colpisce la parte bassa della traversa, la palla rimbalza sulla linea ed esce dalla porta,  Caronia  però segue bene l’azione e nonostante la dubbia posizione di partenza appoggia di testa per l’1-1. Vibranti le proteste ospiti.
I giallublu trovano ispirazione dal gol del pareggio e si sbilanciano in avanti, i biancorossi  non cedono però di un centimetro,anzi, non disdegnano dal partire in contropiede.
L’attacco cefaludese è abulico di gol ed occasioni, Vegna ancora una volta non è un fattore, Sferruzza, opaco, lascia posto a Geraci che non sarà migliore nella prestazione, soltanto Caronia è a tratti imprendibile ma spesso e volentieri e mal servito dai compagni.
Al 75’ un sussulto, su una palla lunga Papa esce al limite dell’area e travolge un suo compagno, sul cross che ne segue Caronia prova la battuta volante acrobatica a porta sguarnita ma la palla si perde sul fondo. A seguito di una dormita difensiva arriva però l’occasione più clamorosa della partita ed è a favore degli ospiti.
A cinque giri d’orologio dalla fine  Giaconia  ruba palla e tempo a Compagno e si invola a tu per tu con Tarantino, l’estremo difesore cefaludese è battuto da un tiro precisissimo che colpisce il palo interno e ritorna in campo, la partita si chiuderà senza altre omozioni . Per il Cefalù è  salva l’imbattibilità interna e forse è l’unica nota positiva di giornata visto che gli uomini di mister Mamone sono stati per lunghi tratti in vantaggio nel punteggio e in totale controllo della gara.

 

Francesco Petrigna

Foto di Matteo Di Fina

Cefalù: Tarantino, Badalamenti, Ingrassia (52′ Geraci), Ceraulo, Compagno, Bertolino, Villafranca, D’Amico, Sferruzza (64′ La Spisa), Vegna, Caronia. All. Minutella. A disp.: Bruno, Alfonzo, Fazio, Emanuele, Sal.
Campofelice: Papa, Stornello, Sinagra, Giaconia D., Morici, Iannolino, Fricano (64′ Yato), Bellante C., Giaconia G. Porcello, Di Cara (61′ Ata). All. Mamone. A disp.: Sanseri, Virone, Bellante G., Fontana, Fiasconaro.
Arbitro: La Verde di Caltanissetta. Assistenti: Pizzolato e Cracchiolo di Palermo

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