Castelbuono acciuffato in rimonta dal Cefalù, finisce 2-2

E’ solo la seconda giornata, ma è già tempo di derby al Failla di Castelbuono. E’ già tempo di fare sul serio per Castelbuono e Cefalù, impegnate in un derby delicato e che non ha deluso le tante aspettative dei presenti sugli spalti, ma sfuma il tentativo di rimanere sulla scia del Rocca, vittorioso per 4-1 sul Campofelice. Al termine dell’incontro le due squadre si annullano a vicenda, con un risultato forse non utilissimo (2-2) ma che dà preziose indicazioni per entrambi i tecnici.

COSTANO CARO DIECI MINUTI DI BLACKOUT- L’incontro è ‘spaccato in due’ da un Cefalù dai due volti: tra ombre e luci, gli uomini di Minutella dimostrano di essere superiori, concludendo di più, ma con un’imprecisione imbarazzante che costa caro di fronte alla concretezza mostrata dai padroni di casa sul piano della finalizzazione. Già al 5’ c’è da mangiarsi le mani con D’Amico, che d’un soffio non devia in rete a due passi da La Mattina, su taglio invitantissimo di Caronia. Occasione della vita anche per Tomasello che, intorno la mezz’ora, effettua un tocco di troppo su contropiede, lasciandosi sfuggire via il pallone dall’estremo difensore, proprio sul più bello. Un minuto dopo, al 27’, la rete di Sardina infuoca il derby sugli sviluppi di un corner: ingenuità in uscita del portiere classe ’97 Tarantino, che pecca d’inesperienza e concede metri al capitano dei biancorossi per insaccare, tranquillo, in porta. Il raddoppio in fase di chiusura di Marcoccio, è una mazzata al morale che sembra già chiudere i conti: potente e preciso il tiro all’interno dell’area piccola, ma ancora una volta Tarantino è posizionato malamente. Chance da una parte e dall’altra insomma, ma Cefalù sprecone e Castelbuono maggiormente incisivo, meritatamente in vantaggio sul punteggio di 2-0. Giù il cappello.

IL CAPOLAVORO IN RIMONTA DEI GIALLOBLU- Orgoglio, voglia di rivalsa, abnegazione. Il Cefalù di Minutella sfoggia tutte queste qualità nel secondo periodo, giungendo all’insperato 2-2. Il tecnico ha ridato grinta e agonismo ai suoi durante l’intervallo, e il suo apporto è ben visibile in campo: gialloblu molto più sicuri dei propri mezzi, che vanno senza paura incontro all’avversario; per contro il Castelbuono, pago del risultato di vantaggio, sembra astenersi completamente dall’incontro. C’è da risalire la china, ma la squadra del presidente Cimino vive una rimonta incredibile nella ripresa. Le cose si mettono subito in discesa al 50’, grazie all’atterramento ai danni di Sferruzza, sugli sviluppi di un’azione convulsa in piena area: dal dischetto Vegna spiazza La Mattina e riaccende le speranze di un pari. Adesso è un altro Cefalù, con le chiavi del gioco in mano e un Castelbuono timoroso e messo alle corde: al minuto 60’ intervento plateale su Tomasello all’ingresso dell’area, ma il direttore di gara Saputo non ravvisa irregolarità; infuriano le polemiche, con l’arbitro reo di essere stato troppo lascivo su alcuni interventi piuttosto duri. Nervi tesi, pioggia di cartellini, ma il Cefalù continua ad attaccare e a venti minuti dal termine Vegna è abbattuto in area: l’intervento irregolare costa caro al capitano Sardina, che viene cacciato dal rettangolo di gioco per somma di ammonizioni, Castelbuono dunque in dieci. Dal dischetto parte ancora Vegna che non sbaglia, 2-2 che fa esplodere di gioia i cefaludesi.

Poteva andare molto peggio a questo Cefalù, dopo il vantaggio iniziale di 2-0 maturato dai castelbuonesi al termine del primo tempo. La squadra allenata da Minutella -ancora orfana di Marco Geraci e priva anche di Villafranca e Ceraulo- è scesa in campo con una formazione parzialmente ‘incerottata’, ma soprattutto, ha saputo andare oltre l’ostacolo, in un campo ostico come quello della formazione del neo-tecnico Scalia. Due punti persi per i padroni di casa, che giocano d’astuzia e intelligenza nel primo tempo, e gettano alle ortiche quanto di buono costruito nella ripresa; a essere soddisfatto è sicuramente il Cefalù, che ha fatto vedere a tutti il proprio carattere… intanto il Rocca vola, e Sabato è di nuovo tempo di derby, in casa, contro il Real Calcio di Finale.

 

Gianmarco Cesare

POTREBBE INTERESSARTI

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *