Qual è la migliore acqua da bere? Ecco la classifica

Stabilire con assoluta certezza quale sia l’acqua migliore da bere è impossibile, in quanto dipende da diversi fattori individuali e dalle esigenze specifiche di ogni persona.

Tuttavia, possiamo fornire alcune informazioni che possono aiutarti a fare una scelta consapevole. Bisogna riconoscere la quantità di minerali disciolti nell’acqua, che indicano il residuo fisso, che, se basso (inferiore a 50 mg/l), è generalmente considerato migliore per chi soffre di calcoli renali o ipertensione.

Anche il pH è importante, perché indica l’acidità o l’alcalinità dell’acqua: se neutro compreso tra 6,5 e 7,5, è generalmente considerato il migliore per la salute.

Un contenuto di sodio troppo alto può essere dannoso per la salute, soprattutto per chi soffre di ipertensione o malattie cardiache.

Classificazione delle acque minerali

Le acque minerali in Italia sono classificate in base al loro residuo fisso e alla prevalenza di alcuni minerali:

  • Acqua oligominerale: residuo fisso inferiore a 50 mg/l.
  • Acqua minimamente mineralizzata: residuo fisso tra 50 e 150 mg/l.
  • Acqua mediamente mineralizzata: residuo fisso tra 150 e 500 mg/l.
  • Acqua ricca di sali minerali: residuo fisso superiore a 500 mg/l.

Ecco l’elenco delle acque minerali migliori in Italia

In Sardegna viene imbottigliata la Smeraldina, è un’acqua minerale naturale oligominerale che nasce nel cuore incontaminato del Monti di Deu, la Montagna di Dio; sgorga da una sorgente pura e incontaminata, lontana da zone industriali e inquinamento, e viene imbottigliata nello stabilimento di Tempio Pausania, in Gallura. L’acqua Smeraldina è caratterizzata da un basso residuo fisso (inferiore a 50 mg/l) e da un pH neutro (6,5 – 7,5). È ricca di calcio, magnesio e potassio, minerali importanti per il benessere dell’organismo.

In Veneto, invece, troviamo la Recoaro, un’acqua minerale oligominerale e bicarbonata che sgorga dalle Piccole Dolomiti Vicentine, in Veneto. Nasce da una falda profonda e incontaminata, alimentata da sorgenti di acqua piovana e neve che si infiltrano nel terreno durante millenni. L’acqua Recoaro è caratterizzata da un basso residuo fisso (inferiore a 50 mg/l), un pH alcalino (8,0 – 8,5) e un elevato contenuto di sodio (circa 900 mg/l) e bicarbonati (circa 1500 mg/l).

Minimamente mineralizzata con un importante ricarico di calcio e magnesio è l’acqua San Bernardo, del Trentino-Alto Adige. Proveniente dalle Alpi Retiche in Trentino-Alto Adige. È caratterizzata da un residuo fisso molto basso (attorno ai 34,5 mg/l) e da un pH neutro (6,7 – 7,3). Questo la rende un’acqua particolarmente leggera e adatta a vari utilizzi.

La Santa Croce della Toscana è minimamente mineralizzata, ricca di bicarbonati. Proveniente dalle Alpi Retiche in Trentino-Alto Adige, è caratterizzata da un residuo fisso molto basso (attorno ai 34,5 mg/l) e da un pH neutro (6,7 – 7,3). Questo la rende un’acqua particolarmente leggera e adatta a vari utilizzi.

L’acqua Eva, prodotta in Veneto, è molto conosciuta in Italia perché oligominerale, ricca di calcio e magnesio e adatta per i bambini già dall’età dello svezzamento. Sgorga tra le Alpi italiane, precisamente a Paesana in provincia di Cuneo. È considerata una delle acque con meno sodio al mondo, caratteristica che la rende particolarmente apprezzata da chi segue diete iposodiche o ha esigenze specifiche di salute.

Consigli

È utile variare. Infatti, non è necessario bere sempre la stessa acqua, ma è importante bere a sufficienza, almeno 2 litri di acqua al giorno, indipendentemente dal tipo di acqua che si sceglie. Puoi variare tra diverse acque minerali per assumere una varietà di minerali.

Ma è davvero consigliabile scegliere il tipo di acqua da bere che più piace e che aiuta a rimanere idratati.

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