Cerca immediatamente la banconota con Giuseppe Verdi: ecco quanto vale

Il ricordo delle vecchie banconote rimane impresso nella memoria degli italiani, o almeno di quelli che hanno il piacere di conoscere la facilità con cui prima si faceva economia. Le lire sono il simbolo dei sogni e delle speranze, il simbolo di un’Italia che sentiva addosso profumo di ottimismo.

Tra le banconote del passato quelle da mille lire rappresentano oggi una possibilità di fare fortuna. In particolare le mille lire che raffigurano Giuseppe Verdi, compositore risorgimentale, nato in una piccola città dell’Emilia, ora chiamata Roncole Verdi in suo onore, ha lasciato un’impronta indelebile nella storia dell’Italia. Non solo come compositore di fama mondiale, ma anche come figura influente nel panorama politico del Risorgimento. Morto nel 1901 a 87 anni, Verdi è stato onorato con l’emissione di due serie di banconote da 1000 lire, ciascuna con caratteristiche distintive.

I collezionisti di rarità sono sempre alla ricerca di pezzi unici, e questa banconota ne rappresenta chiaramente un esempio. Emesse a partire da metà anni Sessanta, la prima ad essere stampata risale al 1962, per entrare in circolazione il 3 dicembre 1963; in tre decenni ha avuto un’emissione di circa 871 milioni di esemplari, di cui si considerino, però, due serie: la prima, emessa dal 1963 al 1969, ha un design semplice, stampata su carta filigranata bianca e la scritta Mille; mentre la seconda, emessa dal 1969 al 1981, presenta un design più particolareggiato, su carta beige.

A quanto ammonta il valore di queste banconote?

Bisogna valutare alcuni aspetti fondamentali, tra cui senza dubbio rarità e numero di tiratura in primis, e lo stato di conservazione. Tenendo conto di questi parametri, il valore delle banconote da mille lire con Giuseppe Verdi può arrivare anche €1000. Vediamo, però, per le singole serie, i valori.

Nel caso della prima serie, il valore può variare da €25 a €350. Se ci si trova di fronte ai numeri seriali A42 e L43, che sono quelli più rari, si arriva a superare anche i €400. Ancora più rare sono le serie numeriche Z08, Z09, Z10, X14 con un valore superiore ai €750.

Per le banconote emesse in un secondo tempo, il valore è decisamente più modesto. Questo farebbe pensare a una minore importanza, ma in realtà in questa fase si registra una sostituzione molto frequente delle banconote danneggiate. Questo tipo di banconote viene sostituito dalle banche con altre che presentano un numero seriale diverso dalla precedente, che inizia con “X”. Proprio queste banconote presenterebbero un valore decisamente più alto rispetto alle altre, fino a un massimo €600.

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